La misura, promossa dal Ministero dell’Università e della Ricerca, è contenuta nel decreto-legge approvato oggi in Consiglio dei Ministri e riguarda sia studenti, ricercatori e professori già presenti in Italia sia coloro che dovessero, in futuro, giungere nel nostro Paese e avere bisogno di accoglienza.
«Oltre a esprimere, con fermezza, la nostra condanna a ogni forma di violazione dei diritti umani e manifestare assoluta solidarietà all’Ucraina, vogliamo aiutare gli studenti, i docenti e i ricercatori ucraini con azioni concrete» ha dichiarato il Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa.
«L’istituzione di questo Fondo è una prima misura, alla quale ne seguiranno altre, con cui interveniamo per sostenere la comunità scientifica ucraina, aiutando le Università, gli Enti di ricerca, e le Afam, che ringrazio per l’immediata mobilitazione, ad accogliere gli studenti, ricercatori e docenti ucraini che vorranno proseguire i loro percorsi di studio e di ricerca nel nostro Paese».


