Ovviamente per definire il nuovo progetto con quali opere realizzare (e quali tasche riempire) è amabilmente disponibile la stessa organizzazione degli imprenditori guidata da Carlo Bonomi (nella foto), che beninteso accoglie anche le piccole aziende e gli artigiani, ma chissà come mai spinge da sempre pochi fortunati.
Dunque, avendo non poche responsabilità sulla dispersione di immense risorse pubbliche, finite in larga parte in quei sussidi che a chiacchiere le stesse imprese denunciano, rimettere in mano agli stessi soggetti i soldi dell’Europa è un errore madornale. Se non altro per l’evidente incapacità di guardare agli interessi generali piuttosto che ai loro conti correnti.
Di fronte all’aumento dei prezzi dell’energia, infatti, i tedeschi non hanno chiesto di frenare la transizione energetica, ma al contrario di accelerarla, così da liberarsi prima possibile dal ricatto di russi, arabi o chicchessia. Tutto l’opposto dei nostri grandi industriali, che tra l’uovo oggi e la gallina domani si mangiano tutte e due.
Gaetano Pedullà


