IL DIRITTO ALLA DISCONNESSIONE VA ESTESO A TUTTI I LAVORATORI

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ciprini
Durante la pandemia, in Italia quasi 9 milioni di persone hanno lavorato da remoto. Secondo un sondaggio Swg, il 61% di chi ancora lo pratica ne dà un giudizio positivo: numeri significativi, se si considera che precedentemente solo il 7% aveva accesso al lavoro agile contro una media Ue del 17%.
Con questo testo stabiliamo che il lavoratore, sia in presenza sia in modalità agile, sia sempre titolare del diritto soggettivo alla disconnessione, da intendersi come il diritto di estraniarsi dallo spazio digitale e di interromperne la connessione dalle strumentazioni tecnologiche e dalle piattaforme informatiche in proprio possesso, senza che questo possa comportare effetti negativi di natura disciplinare o retributiva.
Così facendo, a una migliore organizzazione del lavoro, associamo maggiori diritti per i lavoratori