La Grande Barriera Corallina è stata nuovamente colpita da un “vasto evento di sbiancamento” dovuto al fatto che il corallo è “stressato” dall’aumento della temperatura del mare al largo dell’Australia nord-orientale. Lo dichiara venerdì la Great Barrier Reef Marine Park Authority.
I coralli hanno sofferto nonostante il relativo raffreddamento portato da La Nina. Questo fenomeno di deperimento, che si traduce nello sbiancamento, è causato dall’aumento della temperatura dell’acqua che porta all’espulsione delle alghe simbiotiche che donano al corallo il suo brillante colore. Secondo l’autorità i coralli possono ancora recuperare se le condizioni dell’acqua miglioreranno: “Le condizioni meteorologiche nelle prossime due settimane saranno cruciali nel determinare l’estensione e la gravità dello sbiancamento”. Il rapporto della Reef Authority arriva mentre in Australia è in corso l’ispezione della barriera da parte di una missione delle Nazioni Unite



