Vengono così ampliate le possibilità per le stazioni appaltanti di ricorso a tale importante strumento di collaborazione preventiva con l’Autorità Anticorruzione per indire gare, appalti e procedere con lavori e forniture anche con soglie di minore entità.
E’ questo l’obiettivo della delibera assunta dal Consiglio Anac il 30 marzo 2022 definita “Regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza collaborativa in materia di contratti pubblici. (N. 160/2022)”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie generale n. 89 del 15 aprile.
Le stazioni appaltanti, prima di indire una procedura di gara, possono chiedere all’Autorità di svolgere un’attività di vigilanza preventiva finalizzata a supportare le medesime nella predisposizione degli atti di gara, a verificarne la conformità alla normativa di settore, a individuare clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale, situazioni di conflitto di interesse, nonché a monitorare lo svolgimento dell’intera procedura di gara, ed eventualmente la fase di esecuzione.
Il regolamento è entrato in vigore sabato 16 aprile. Da tale data è abrogato il regolamento precedente di vigilanza collaborativa in materia di contratti pubblici del 28 giugno 2017.


