Prosegue: “Il Pd è il solo dei grandi partiti ad essere presente in tutti i capoluoghi di provincia e di regione col proprio simbolo e nelle altre 116 realtà che vanno al voto col doppio turno. Dove ci sono sindaci uscenti dei 5stelle, vengono sostenuti anche da noi. Ovunque però facciamo prevalere la logica coalizionale che ti fa diventare forza di governo e non conta chi guida: se sei dentro la coalizione, la condizioni”.
“Si è alleati perché esistono avversari che, se vincessero, farebbero danni all’idea comune di paese che abbiamo. Se non ci fosse una destra nazionalista e antieuropeista, lo schema sarebbe diverso, ma c’è e va fatto uno sforzo massimo per unire i punti comuni di una visione progressista della società”
Boccia fa un passaggio sulla legge elettorale: “Per fare una nuova legge serva una grande convergenza, sono d’accordo che bisogna provarci, ma non mi illudo che ci si riesca. Quindi è fin troppo evidente che solo con l’unità dei progressisti si vincono le elezioni e si costruisce una prospettiva europeista, priorità assoluta in questa fase storica”.


