Possono contribuire alla riqualificazione dei lavoratori, purché ci siano una definizione e standard comuni, che ne garantisca la qualità, la portabilità e la trasparenza. Tuttavia, è importante sottolineare che le micro-credenziali dovrebbero essere solo uno strumento complementare e non possono sostituire i percorsi tradizionali di istruzione e formazione professionale. L’istruzione deve rimanere un bene pubblico che prepara gli studenti a diventare non solo lavoratori qualificati, ma anche cittadini attivi.
Per questo motivo, un approccio olistico all’istruzione deve essere preservato e incoraggiato per consentire agli studenti di acquisire competenze sociali e civili, non solo conoscenze rilevanti per le esigenze a breve termine del mercato del lavoro”, così Chiara Gemma, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, in un intervento in plenaria.


