Ovviamente si tratta di una fesseria sesquipedale, perché il piccolo accredito mensile fa concorrenza solo al tozzo di pane che si getta pure agli schiavi, ma è fondamentale per oltre tre milioni di italiani senza null’altro per curarsi e mangiare.
Al netto degli abusi, che rientrano in una soglia fisiologica nonostante ci raccontino il contrario, questa misura è la più capillare forma di welfare mai realizzata nel Paese, importantissima quando le politiche liberiste delle destre e di Renzi – cioè la stessa cosa – facevano salire fino a cinque milioni gli italiani in povertà assoluta, e adesso ancora di più per gli effetti economici di guerra e pandemia.
Ma in un Paese in cui è più grave essere poveri che disonesti, non va di moda sostenere chi è rimasto indietro. Anzi, per le destre e un pezzo di sinistra non lo è stato mai
Gaetano Pedullà


