Nel nuovo report si evidenzia che Etiopia, Nigeria, Sud Sudan e Yemen rimangono nella stato di “massima allerta”, con “condizioni catastrofiche”. Afghanistan e Somalia sono nuovi ingressi, con 750mila persone che rischiano la fame e la morte.
“Conflitti, condizioni meteorologiche estreme, shock economici, impatti persistenti del Covid e gli effetti a catena della guerra in Ucraina”, si legge nel rapporto Hunger Hotspots Fao-Wfp early warnings on acute food insecurity, spingono milioni di persone nei Paesi di tutto il mondo alla povertà e alla fame, mentre i picchi dei prezzi di cibo e carburante avvicinano le nazioni all’instabilità”. Shock, si rileva, che hanno colpito contesti già caratterizzati da emarginazione rurale e fragili sistemi agroalimentari.



