Le urne ci consegnano un risultato inclemente. Prenderne atto è un dovere

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Le amministrative non sono mai state il nostro forte, ma laddove ci siamo presentati con un’idea chiara di città e di programma nostro, vero e che ci ha fatto ben riconoscere ed individuare come forza differente e non omologata, sono andate decisamente meglio, Roma ne è un esempio vivido e può far scuola.

L’alleanza con il PD è del tutto evidente che ci cannibalizza e non ci aiuta, l’appoggio interno al governo Draghi ancora meno, il collocamento nel campo largo ci sta stretto, convergiamo sulle idee e sulle tematiche, mantenendo chiare le nostre prerogative.

Dunque ora mi aspetto una riflessione realistica all’interno ed un confronto sincero con i territori, ben vengano i referenti territoriali, ma che siano espressione dei territori e non calati dall’alto, abbiamo ormai certezza, qualora ci fossero mai stati dubbi, che il Movimento non funziona senza il coinvolgimento schietto e volontario da parte della base.

Riprendiamo i principi, riprendiamo i motivi che ci hanno portato ad essere la prima forza politica del Paese, maturità politica non può essere abiura e rinuncia a principi fondanti ed a metodologie di partecipazione rivoluzionarie.

È sufficiente ritrovare se stessi e riprendere il cammino in salita con ottimismo, siamo circondati ancora da una politica opaca, chiusa su se stessa, presa dalla sua sopravvivenza e agganciata ai poteri forti economici e lobby interne ed esterne al Paese…c’è ancora tanto bisogno di MoVimento, ma quello vero, non annacquato e stemperato, quel MoVimento che protegga i cittadini e che porti avanti le nostre battaglie di civiltà e tutele.

#Movimento5Stelle
#MovimentoCinqueStelle