Alte cariche dello Stato come il ministro della Difesa Elisabetta Trenta su Twitter e il sottosegretario Tofalo hanno voluto salutare oggi le nostre Forze Armate e dell’Ordine augurandogli un buon ferragosto. Esercito, Marina, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato sono la spina dorsale senza macchia e senza paura del nostro Paese e rappresentano il punto di riferimento per chiunque abbia bisogno di aiuto. Ma quando sono loro ad aver bisogno di aiuto? Nel giorno di Ferragosto in qualità di Vice presidente dell’Osservatorio nazionale dei diritti e della salute dei militari e forze dell’ordine il mio pensiero, oltre che unirmi ai ringraziamenti della Difesa, va anche a chi nelle Forze dell’Ordine – dove tutto è sotto la luce del sole – tiene delle ombre celate dentro di sé. Un Poliziotto della questura di Palermo si è suicidato lanciandosi da un viadotto e un caporal maggiore dell’Esercito si è impiccato in caserma a Pinerolo, a soli 32 anni, tornato da poco dall’Iraq. Da Nord a Sud, giorno dopo giorno, il fenomeno continua inesorabile. Alle Istituzioni ripetiamo: Non sono casi isolati, e non vanno trattati come tali, siamo già ben oltre i 30 suicidi solo nel 2019. Questo male di vivere va compreso e combattuto. Agli Operatori di Sicurezza ribadiamo: Quelle ombre dentro di noi non sono macchie né peccati inconfessabili. Non c’è disonore nell’avere paura. Si combatte e si vince anche quando il nemico è dentro di noi.. ma per favore parlatene! Insistiamo con forza affinché, nelle caserme e nei presidi ci sia un accompagnamento psicologico per tutte le persone impegnate nell’Arma. Chi garantisce per noi e per la nostra Sicurezza deve avere un supporto adeguato tutte le volte che ne ha bisogno e deve avere un accesso privilegiato ad esso sentendosi al contempo tutelato e non condannato o giudicato. Così Antonella Cortese, Vice presidente dell’Osservatorio nazionale dei diritti e della salute dei militari e forze dell’ordine


