Calcoli impossibili

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Appena ventenne, quando dovevo andare a Milano mi ero abituato ad usare i tram 29 e 30. Ora mi capita di andare spesso alla Bocconi, e in questi casi il punto di ritrovo con gli amici è un locale vicino all’Università, che so raggiungere senza consultare cartine o cellulari

Giorni fa sono arrivato per primo, e curiosando, mi sono accorto che in un ripiano c’era un vecchio libro con tavole di logaritmi. Ah sì, i famosi logaritmi che si fanno a scuola e non si capisce bene la loro praticità.

Ultimamente mi era capitato di sentire questo termine, “logaritmo”, soltanto perché qualcuno l’ha confuso con “algoritmo”.

Ma vediamo cosa sono i logaritmi.

Intanto, un esempio: il logaritmo in base 10 di 1000 è 3, poiché 10 deve venir elevato alla 3 per dare 1000.

Ma… l’utilità? I logaritmi sono uno strumento matematico usato in molti campi, dalla scienza alla finanza, dalla musica all’ingegneria, poiché rendono gestibili numeri molto grandi o molto piccoli o operazioni che vengono reiterate tante volte.

Vediamo un esempio reale. La scala Richter misura la magnitudine dei terremoti. Per evitare numeri tanto grandi, basta una cifra per chiarire la forza di un terremoto, poiché una scossa di magnitudo 6 è 10 volte più forte di una di magnitudo 5, oppure 100 volte più forte di una di magnitudo 4.
Anche con la misura del pH si ha lo stesso problema: quando si valuta l’acidità di varie soluzioni, i valori possono essere molto diversi uno dall’altro, e invece di dire che una soluzione ha 1000 volte l’acidità dell’altra, basta indicare con un numero superiore di 3 al precedente.

In musica, poi, succede qualcosa di analogo, e ancora in finanza si usano i logaritmi si usano per calcolare l’interesse composto o per valutare gli interessi di un certo investimento.

Ma la praticità deriva dal fatto che invece di moltiplicare due numeri, basta sommare i relativi logaritmi, e fare una somma è senz’altro più semplice che trovare un prodotto. Forse non ci è facile da comprendere tutto questo, poiché noi per i nostri bisogni usiamo le calcolatrici, i telefonini, i computer, ok, ma… questi strumenti usano tutti i logaritmi, perché li trovano molto semplici da utilizzare.


Giorgio Dendi