Inps: per le donne pensioni più basse degli uomini

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Donne e lavoro. La disuguaglianza di genere, oltre agli stipendi, tocca anche le pensioni

Secondo il Monitoraggio Inps sui flussi di pensionamento, nei primi tre mesi del 2023 sono state liquidate 174.610 pensioni complessive con decorrenza nel trimestre con un importo medio di 1.111 euro al mese. Se per gli uomini l’importo medio è stato pari a 1.357 euro per le donne è stato di 904 euro, pari al 33,38% in meno.

Secondo i dati Inps, sono presenti evidenti disparità anche sul fronte delle pensioni anticipate. La presenza femminile tra coloro che le percepiscono è ridotta, soprattutto tra chi riceve somme mediamente più alte: 17.111 assegni a fronte di 34.472 per gli uomini. Inoltre le pensioni anticipate per i lavoratori di sesso maschile valgono in media 2.043 euro al mese e per le donne 1.527 euro (-25,26%).
Impiegate lavoratrici generiche ansa
Impiegate lavoratrici generiche

In netto calo nel primo trimestre 2023 anche il numero delle pensioni liquidate con Opzione donna, il pensionamento anticipato straordinario che permette alle donne, lavoratrici dipendenti o autonome con almeno 35 anni di contributi in possesso di specifici requisiti, di andare in pensione nel 2023 con il sistema di calcolo contributivo: si attesta a 151 pensioni contro le 4.185 dell’anno 2022. Dai dati emerge inoltre come al crescere dell’età diminuisca il numero il numero dei nuovi pensionati con ‘opzione donna’.