Zaia: “Un cineasta che ha saputo raccontare il Veneto con amore e autenticità”
Venezia – “La Mostra del Cinema di Venezia rende omaggio al grande regista veneto Carlo Mazzacurati a dieci anni dalla scomparsa, con la presentazione domani del documentario Carlo Mazzacurati – Una certa idea di cinema, celebrando il suo straordinario contributo al cinema italiano e internazionale.
Questo tributo non solo riconosce la sua importanza come autore, ma anche il profondo legame che ha sempre mantenuto con il territorio veneto che ha saputo raccontare con sensibilità e autenticità.
Il suo interesse di cineasta per le storie delle persone comuni, spesso ambientate proprio nella sua terra natale, il Veneto, ha saputo catturare l’essenza del nostro territorio ponendo l’accento sulle dinamiche sociali che ne caratterizzano la vita quotidiana. Film come Il prete è bello, Il Toro (Leone d’Argento proprio a Venezia nel ’94), Vesna va veloce e La lingua del santo sono esempi di come Mazzacurati abbia saputo intrecciare storie locali con temi universali, rendendo i suoi lavori profondamente umani e toccanti”.
Così il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ricorda la figura del grande regista padovano Carlo Mazzacurati, mancato dieci anni fa, in occasione della presentazione domani, nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, del documentario a lui dedicato Carlo Mazzacurati – Una certa idea di cinema dei registi Mario Canale e Enzo Monteleone, prodotto da Bibi film (Angelo Barbagallo), Fandango (Domenico Procacci) e Archivio Orme (Mario Canale).
“Venezia, oggi, ha i riflettori puntati su un’altra artista che ha avuto un fortissimo legame con il Veneto e in particolare con la città di Verona, di cui l’anno scorso abbiamo celebrato il centenario della nascita: Maria Callas.
E domani il Veneto torna protagonista: questo film-documentario dedicato a Carlo Mazzacurati rappresenta un riconoscimento meritato alla sua carriera e alla sua capacità di dare voce a una parte d’Italia spesso poco esplorata dal grande cinema, dando la possibilità di riscoprire la sua filmografia e di apprezzare nuovamente il suo approccio che coniuga realismo e poesia, ironia e malinconia.
Carlo Mazzacurati ha saputo raccontare il Veneto con amore e genuinità, trasformando storie del quotidiano in opere d’arte cinematografiche. Questo film è un’occasione per ricordare e valorizzare la sua eredità artistica, che continua a ispirare e commuovere il pubblico di tutto il mondo”.


