Disagi e ritardi nel trasporto ferroviario da Napoli a Verona

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Ieri la sospensione dei voli. Oggi tocca ai treni. Il viaggio si trasforma in un’odissea. Una domenica già difficile per il caldo e anora di più per chi ha deciso di mettersi in viaggio utilizzando il treno.

Da Verona a Napoli si registrano disagi e rallentamenti a causa di guasti e inconvenienti tecnici a convogli e linea ferroviaria. Ma non mancano problemi anche per gli incendi lungo le tratte interne. La situazione più preoccupante è quella sull‘Alta Velocità Roma-Napoli, dove la circolazione è fortemente rallentata dalle 17 a causa di un guasto ad un treno di Italo all’altezza di Anagni, nel Frusinate.

Fortunatamente a bordo sono rimasti in funzione tutti i servizi, aria condizionata compresa. Ai passeggeri, che avranno diritto al rimborso, sarà consegnato anche un voucher del 100%. Il guasto, però, ha inevitabilmente avuto un forte impatto lungo tutta la linea con i ritardi che si sono accumulati ora dopo ora ,con ripercussioni anche su Intercity e regionali. Sulla linea ferroviaria Roma-Napoli, “la  circolazione permane fortemente rallentata per un inconveniente  tecnico a un treno di altra impresa ferroviaria nei pressi di Anagni.  I treni Alta Velocità possono registrare un maggior tempo di  percorrenza fino a 240 minuti. Treni Alta Velocità e Intercity  direttamente coinvolti con un maggior tempo di percorrenza superiore a 60 minuti”. Lo fa sapere l‘infomobilità di Trenitalia.

A complicare la situazione un altro inconveniente tecnico registrato da Trenitalia ad un treno a Reggio Emilia che ha causato ulteriori disagi sull’Alta Velocità Milano-Bologna. I treni potranno registrare ritardi fino a 40 minuti, mentre un Milano-Pescara delle 17:30 è stato cancellato tra Reggio Emilia e Bologna. Situazione difficile anche nel nodo di Verona dove la circolazione è rallentata per un inconveniente tecnico alla linea a Verona Porta Nuova. Guasti che hanno causato ritardi, in un paio di casi, di 90 minuti. Un incendio, infine, ha bloccato un Intercity Napoli-Frosinone all’altezza di Caianello, come ha denunciato il deputato di Avs, Francesco Emilio Borrelli. “Ci hanno lasciato fermi per oltre un’ora e mezza sotto il sole, senza acqua né assistenza – ha detto una passeggera secondo quanto riferito da Borrelli -. Il treno è stato soppresso senza alcuna comunicazione chiara sulla nostra sorte. Ci è stato detto che un altro convoglio ci avrebbe portato a Venafro, ma era già pienissimo. La gente si è lanciata per entrare, ma non c’era spazio, non si respirava”.

“Siamo davanti all’ennesima vergognache colpisce i viaggiatori delle ferrovie italiane – incalza il parlamentare -. Treni soppressi, zero assistenza, caos e panico.I cittadini vengono lasciati soli, trattati senza alcunrispetto. È inaccettabile che il ministro Salvini parli ogni giorno del Ponte sullo Stretto, quando in realtà chi viaggia in treno subisce pesanti disagi”