Un gesto di rispetto”
Per permettere la tumulazione congiunta, l’amministrazione comunale ha approvato una modifica al regolamento di polizia mortuaria nell’ultima seduta del Consiglio comunale su proposta dell’assessore ai servizi demografici e cimiteriali, Fabrizio Fossati. “Vogliamo offrire questa possibilità a chi considera il proprio animale parte integrante della famiglia. Un gesto di rispetto per un legame autentico e profondo, spesso più stabile di tante relazioni umane”, ha detto Fossati. “Siamo il primo Comune piemontese ad adottare la norma sulla tumulazione degli animali da compagnia”, aggiunge Fossati, “almeno secondo quanto ci hanno comunicato gli uffici”, ha sottolineato. Ovviamente, per poter tumulare con sé il proprio cane o gatto sarà necessario che l’animale sia morto prima del padrone e che quest’ultimo sia in possesso delle spoglie. Il Comune ha dimostrato una particolare sensibilità al tema degli animali: cinque anni fa, il regolamento comunale di polizia mortuaria aveva già subìto una modifica per consentire l’ingresso dei visitatori accompagnati dai propri animali domestici all’interno del cimitero.
Il regolamento
La procedura, come accennato, prevede alcuni vincoli: la sepoltura è consentita soltanto nei loculi o nelle cellette, non nei campi comuni; l’animale dovrà essere cremato presso un impianto autorizzato e le sue ceneri conservate in un’urna da tumulare solo dopo la morte del proprietario. Non solo: il nome del cane o del gatto di famiglia non dovrà comparire sulle lapidi. Ci potrà, invece, essere la foto del defunto in compagnia del quattrozampe. Come spiega Il Messaggero, la tumulazione è possibile, previa cremazione e in urna separata, su richiesta o per volontà del defunto o dei suoi eredi.



