Tavola rotonda “La montagna al centro”

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In occasione delle celebrazioni della Giornata internazionale della montagna 2025

L’Assessorato degli Affari europei, Innovazione, PNRR, Politiche nazionali per la Montagna e Politiche giovanili comunica che ci è svolta ieri, venerdì 5 dicembre, nella sala Dipinti dell’Ange del Courmayeur Climate hub, la tavola rotonda dal titolo “La Montagna al Centro”, promossa dall’Assessorato nell’ambito della celebrazione della Giornata internazionale della montagna.

La tavola rotonda è stata un’occasione di confronto sulle prospettive dei territori montani, in linea con lo spirito che caratterizza la Giornata internazionale della montagna, istituita nel 2002 per iniziativa dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, allo scopo di far conoscere l’importanza che assumono per il pianeta le ‘terre alte’, quali luoghi unici da preservare e valorizzare.

«E’ ormai evidente a tutti che la Montagna non sia più margine – evidenzia l’Assessore Leonardo Lotto – ma centro di resilienza e innovazione. Pensando alle sfide ambientali, demografiche e sociali che attraversano l’Europa e l’Italia, la montagna torna al centro del discorso pubblico e politico, con una nuova consapevolezza.

Non più un posto da cui scappare, né un rifugio da idealizzare quando si è stanchi della città: la Montagna è oggi uno spazio dal forte potenziale, un territorio vivo, capace di produrre risposte concrete, innovative e replicabili per le sfide che investono l’intero Paese.

Le città non possono più considerare la Montagna come un luogo dedicato solo a vacanze e relax, ma la impareranno a conoscere come uno spazio vivo, generatore di valore, economia e relazioni.»

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Courmayeur Roberto Rota e dell’Assessore all’agricoltura e risorse naturali Speranza Girod, sono intervenuti collegati da remoto Pierluigi Boda, Strategic advisor del Gabinetto della Presidente del Comitato europeo delle Regioni Kata Tüttő e Alessandro Panza, Consigliere per la Montagna del Ministro per gli affari regionali e le autonomie.

Il dibattito, moderato dal giornalista Denis Falconieri, ha preso avvio con l’intervento di Anna Giorgi, docente dell’Università degli Studi di Milano, curatrice del “Libro Bianco sulla Montagna” che ha esposto i contenuti principali e gli obiettivi del testo, la cui pubblicazione è stata promossa dal Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie, della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Con il contributo dei relatori Oscar Gaspari (cultore della materia presso l’Università LUMSA di Roma, curatore della ricerca dal titolo “Storia della questione politica delle montagne in Italia (1900-2022)”), Luciano Caveri (politico e giornalista, esperto di politiche italiane ed europee per le aree montane), Elisabetta Ottoz (docente dell’Università di Torino, curatrice dello studio “L’economia dei territori montani”), Christophe Feder (docente dell’Università della Valle d’Aosta/Université de la Vallée d’Aoste, curatore dello studio “L’economia dei territori montani”), Marco Alderighi (docente dell’Università degli Studi di Milano, curatore dello studio “L’economia dei territori montani”) e Alessandro Rota (dirigente del Dipartimento Agricoltura, responsabile del Progetto “AGRI28: prospettive per la politica agricola regionale”), è stato possibile approfondire il tema dello sviluppo della montagna, illustrando gli esiti di studi e ricerche condotti in ambito accademico e alcune esperienze di successo realizzate sui territori montani.