MINE ANTIPERSONA E BOMBE A GRAPPOLO: STOP A FINANZIAMENTO!

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Ho una buona notizia da darvi: è stata approvata ieri una proposta di legge in commissione esteri, di cui sono relatrice, per contrastare il finanziamento alle imprese che producono, commercializzano o detengono mine antipersona o munizioni a grappolo.

Già due convenzioni internazionali, quella di Ottawa del 1997 e quella di Oslo del 2008, impegnavano le parti a non utilizzare, produrre o conservare mine antiuomo ed a bandire le munizioni a grappolo.
Il passato inoltre ci ha visti con il triste primato di produttori di tali munizioni, ma il presente e futuro vede l’Italia come promotori del progresso in senso umanitario e nelle operazioni di sminamento.
Pensate che degli oltre 440 milioni di bombe a grappolo impiegate dal 1965, circa 100 milioni sono ancora inesplose causando tutt’oggi morti e feriti in molte zone del mondo, come Iraq, Bosnia, Sudan Etiopia, Eritrea, Albania, Kosovo, Afghanistan, Siria, Libia, Yemen ed altri paesi.
Questo è un importante passo avanti che l’Italia fa in ambito umanitario e dei diritti umani. Adesso attendiamo fiduciosi il voto in Commissione Difesa, per poi passare al voto finale in aula.

Vi terrò costantemente aggiornati.

Yana Ehm