La scorsa settimana abbiamo visto come, dal punto di vista dell’opinione pubblica, questa seconda ondata di Covid-19 sia diversa dalla prima per ciò che riguarda i giudizi sul Governo. Se a marzo l’esecutivo nazionale (ma anche quelli regionali) si erano trovati a fronteggiare un’emergenza tanto drammatica quanto imprevista, oggi molti italiani rimproverano ai decisori politici il non aver predisposto per tempo le adeguate contromisure.
Eppure, di questo atteggiamento diverso, decisamente meno indulgente rispetto al Governo, non sembra beneficiare granché l’opposizione. Tanto è vero che la Lega di Matteo Salvini, secondo la nostra Supermedia dei sondaggi, perde più di mezzo punto percentuale nelle ultime due settimane (-0,6%) e scende al 24%, il dato peggiore da quasi due anni e mezzo a questa parte (ricordiamo però che all’epoca il trend per la Lega era quello di una crescita impetuosa dopo il buon risultato alle Politiche di pochi mesi prima). I voti persi dalla Lega non sembrano andare verso Fratelli d’Italia, che rimane stabile al 16,1% e in terza posizione, davanti al Movimento 5 Stelle (15,2%). Tutto sommato stabile è anche il Partito Democratico, secondo con il 20,7% (-0,2% in due settimane).
Il partito che guadagna di più questa settimana è Forza Italia, che risale al 6,8%. È in generale tutta l’area di ispirazione “liberale” a crescere, sia nel centrodestra che nel centrosinistra: oltre a FI, crescono infatti anche Italia viva e Più Europa (+0,2% per entrambi). Insieme ad Azione di Carlo Calenda (3,1%) questa area, trasversale agli schieramenti, vale il 15,3%: più del Movimento 5 Stelle.



