ACQUA24, DA SOGNO A REALTÀ GRAZIE AL CONTRIBUTO DELL’EUROPA PER L’ALBANIA

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Firmato a Tirana, auspice l’Ambasciatore UE, il diplomatico italiano Luigi Soreca, l’accordo tra la Banca europea degli investimenti e il Governo Rama rappresentato dal vicepremier Arben Ahmetaj, per un importo di 80 milioni di euro che andrà a beneficio di 800.000 abitanti del Paese porta dei Balcani. Intanto la Ministra alle infrastrutture e all’energia, Belinda Balluku, rassicura famiglie e imprese: non ci saranno rincari a valere sulle bollette elettriche

Solitamente si utilizza l’espressione H24, ma in questo caso la stessa può essere rimodulata in “acqua24”. Uno scenario che da sperabile passerà a prossimamente realizzato grazie al fondamentale contributo messo a disposizione dalla Banca europea degli investimenti, la BEI, per lo Stato d’Albania, sulla base di uno specifico accordo che l’istituto bancario pubblico, braccio finanziario della politica economica della Commissione UE, ha siglato con il Governo di Edi Rama, rappresentato per l’occasione dal Vicepremier Arben Ahmetaj.

L’intesa, auspice il diplomatico Luigi Soreca, Ambasciatore dell’Unione europea, prevede la concessione di un importo complessivo pari a 80 milioni di euro per la rigenerazione della rete idrica, la cui attuale condizione – a causa della obsolescenza di ampi suoi tratti e del suo mancato allineamento al vorticoso sviluppo urbanistico e turistico in particolare della Capitale Tirana – è non di rado causa di “black out” e interruzioni al servizio di fornitura dell’acqua all’utenza finale di famiglie e aziende. Una circostanza a cui si accompagna altresì la sospensione dell’erogazione di energia elettrica, che in Albania è prodotta principalmente con modalità idroelettriche per esigenze sia di raffrescamento che di riscaldamento.

Come ha ricordato Sua eccellenza Luigi Soreca, le istituzioni dell’Unione Europea dimostrano ancora una volta la propria vicinanza alle persone, con un intervento duraturo e strutturale in grado di migliorare il livello della qualità della vita e la possibilità di cura della salute individuale e familiare per 800.000 abitanti, ossia quasi un terzo della popolazione totale censita nel Paese balcanico affacciato sull’Adriatico di fronte alla Puglia.

Nel frattempo, a proposito sempre di politiche energetiche, la Ministra Belinda Balluku, che nei giorni scorsi ha inaugurato con il Primo Ministro Rama il cantiere per la costruzione dell’aeroporto intercontinentale di Valona, nel corso di una lunga e articolata intervista televisiva ha rassicurato i contribuenti civili e imprenditoriali della Nazione: la bolletta elettrica non subirà aumenti, grazie all’intervento del governo che ha istituito una specifica linea di finanziamento aggiuntivo straordinario a favore dell’OSHEE, la società a controllo pubblico delegata alla distribuzione energetica al dettaglio, e attraverso la quale i maggiori costi temporanei legati all’importazione di elettricità dai Paesi confinanti non si rifletteranno sulla tariffa al consumo.

Il dicastero della Balluku è impegnato con i vari soggetti istituzionali della filiera di generazione, trasmissione e distribuzione elettrica a definire la strategia tariffaria e regolatoria per il 2022, al fine di far cogliere all’Albania le opportunità derivanti dall’apertura della rete energetica agli investitori internazionali, e a contrastare, nel mercato interno, le connessioni illegali o irregolari alla Rete pubblica.