Ada Lucia De Cesaris: “È l’ora di indebitarsi, usiamo i fondi Ue”

0
71

Italia Viva ha tra le sue priorità la riapertura delle scuole. Come giudica la vicenda di nidi e materne?
«Oggettivamente sulla scuola si è indietro, ma è indietro tutto il Paese».

A rispondere è Ada Lucia De Cesaris, ex vicesindaco con Pisapia che ha aderito al partito di Renzi.

Un giudizio che assomiglia a una bocciatura.
«Il contrario. Oggi mi sembra si siano fatti dei passi in avanti. E passata la consapevolezza che riportare i ragazzi e i bambini a scuola è una priorità. Soprattutto questi ultimi perché sono quelli che più hanno sofferto durante il lockdown. Devono essere messi in condizione di riprendersi i loro spazi e allo stesso tempo dare alle famiglie il sostegno per tornare a svolgere le loro attività».

Come ha reagito Milano?
«Milano è stata colpita duramente e non può essere giudicata. Oggi però è necessario cambiare paradigma mettendo al centro la qualità della vita e la cura delle persone e della città. La scuola è una delle cose su cui si deve assolutamente puntare. Milano ha le capacità e gli strumenti ma deve avere coraggio e soprattutto fare rete. Si deve coordinare il lavoro dell’amministrazione con quello delle associazioni, del sociale, con le strutture private che hanno garantito tanti servizi. Bisogna mettersi insieme per un progetto che consenta a tutti i bambini, nessuno escluso, di tornare a scuola».

Come si traduce questo coraggio in più per l’amministrazione?
«Stanno per arrivare finanziamenti importanti. In attesa, come per Expo, si può fare un po’ di debito. Certo, bisogna avere la forza di superare le rigidità burocratiche».

Incita alla disubbidienza civile?
«Non diciamo sciocchezze! Le norme consentono di prendere decisioni che aiutano ad anticipare certe spese».

Il governo aiuta Milano?
«Non credo ci sia nessun tipo di opposizione a Milano, ma credo anche che Milano debba prendere iniziative e diventare l’esempio per il Paese e lo può fare dimostrando di saper spendere bene i soldi che arriveranno anche grazie all’Europa».

Iv che giudizio dà di questa amministrazione?
«C’è grande rispetto e attenzione per il lavoro fatto. Siamo qui per aiutare e sostenere, cercando, se possibile, di portare il nostro contributo».