Air Italy: in arrivo le prime lettere di licenziamento

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Stanno arrivando le prime lettere di licenziamento, anticipate via mail ad alcuni lavoratori di Air Italy, la compagnia aerea sardo-qeniota.

Nelle comunicazioni si legge che “in data 23 settembre 2021 la società ha avviato la procedura sindacale di licenziamento collettivo per cessazione di attività” per tutti i dipendenti della società. Il licenziamento avviene “con effetto immediato e pagamento dell’indennità sostitutiva del preavviso“.

La cassa integrazione per i 1.322 lavoratori e lavoratrici della compagnia aerea non è stata prorogata e l’ultimo giorno è stato il 31 dicembre. Nessun intervento in extremis per salvare i dipendenti della compagnia aerea, che da tempo scendono in piazza per la difesa del proprio posto di lavoro.

“Dimenticati dalla politica” è quanto hanno denunciato in questi mesi gli impiegati e il personale di bordo di Air Italy. Nessun ministro ha mai pronunciato la parola ‘Air Italy’”, hanno sottolineato i rappresentanti dei lavoratori al Tgr Sardegna, aggiungendo che “la politica si è totalmente dimenticata della più grande vertenza in assoluto in era covid”.

Un “disastro più volte annunciato” secondo Arnaldo Boeddu della Filt Cgil Sardegna, che sottolinea che “le responsabilità sono da ascrivere alla proprietà e alla politica che non ha vigilato abbastanza. Solo alcuni giorni fa, hanno continuato a dirci che i ministri stavano interloquendo con il Qatar ed il Fondo Akfed ma, di queste interlocuzioni non vi è traccia”.

È un atto “inaccettabile, che poteva essere evitato”: i soci proprietari “potevano intraprendere una strada meno dura verso i dipendenti e verso questa nazione che ha dato tanto per la loro azienda”, dichiara William Zonca della Uil trasporti Sardegna. “Bisogna capire se il governo, ai massimi livelli, riuscirà a far fare un passo indietro all’azienda o a mettere in atto ammortizzatori sociali“.

”Nonostante l’Italia abbia ricevuto miliardi di euro dall’Unione Europea per la ripresa del nostro Paese – denuncia Mario Clemente, segretario del Trasporto Aereo di Confael – 1.322 lavoratori iniziano il nuovo anno con una lettera di licenziamento”. Confael Trasporto Aereo chiede che per questi lavoratori “vengano applicate le stesse misure previste per altre compagnie, come Alitalia e Norwegian”.

Air Italy, la compagnia aerea nata dalle spoglie di Meridiana e prima ancora di Alisarda, ha una lunga storia. La società attualmente è posseduta al 49% da Qatar Airways (quota che gli permette di mantenere lo status di vettore europeo) e al 51% da Alisarda dell’Aga Khan. Sarebbe quest’ultimo a voler sbrigare quanto prima le procedure di licenziamento collettivo. Come si legge nella lettera che il 3 dicembre una delegazione di lavoratori ha consegnato al principe “il mancato accordo segnerà drammaticamente il destino di tutte le famiglie delle maestranze di quella che fu una storica e gloriosa compagnia aerea abbattuta dalla gestione di questi ultimi anni, governata dal management inviato da Doha al quale abbiamo visto attuare logiche che nulla avevano di imprenditoriale e che perseguivano interessi diversi da quelli della nostra azienda”.