Alitalia, i punti chiave della lettera di Lufthansa

0
68

“Una forte partnership commerciale” per una integrazione tra Alitalia e Lufthansa. Una ‘alleanza’ che consentirebbe alla compagnia italiana di entrare nel network di Star Alliance e, conseguentemente, nel programma di fidelizzazione Miles&More, oltre ad aprire le porte nella joint venture in Nord Atlantico e in Asia. Sono questi, secondo quanto s’apprende da fonti vicine al dossier, i ‘bullet point’ con i quali Lufthansa, nella missiva inviata alle Ferrovie dal ceo Carstner Spohr e il direttore generale Harry Hohmeister, dettaglia i termini della potenziale partnership che, sottolineano i vertici del colosso tedesco, porterà benefici a tutti gli stakeholder della newco. Nelle note legali finali, viene poi evidenziato che la proposta non è ‘binding’, cioè vincolante e che l’operazione sarà conclusa una volta ottenuto l’ok dell’Antitrust.

Alitalia, Patuanelli: “No a nuovo prestito ponte”

E’ un perimetro ben chiaro, dunque, quello che Lufthansa tratteggia nella lettera per un suo possibile intervento in Alitalia, che, quindi, non prevede investimenti sull’equity. Al contrario di Delta, il partner industriale internazionale sceso in campo da mesi e disposto ad acquisire il 10% del capitale con un investimento di circa 100 milioni di euro. Un passo indietro della compagnia statunitense aprirebbe, dunque, una falla, pur avendo una quota di minoranza. Inoltre, il trasloco di Alitalia in Star Alliance non sarebbe indolore: infatti, la compagnia italiana dovrebbe pagare delle penali calcolate intorno a 300 milioni di euro e a pagarle dovrebbe essere la newco. Una zavorra, dunque, che ne appesantirebbe il suo decollo.