Alitalia: intesa su cassa integrazione, ridotta a 1.020 persone

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“Abbiamo firmato un accordo di cassa integrazione valido fino al 23 marzo 2020 riducendo i numeri dei lavoratori in cassa a 1.020, dando stabilità al lavoro in Alitalia per i prossimi mesi, e permettendo il recupero di lavoratori attualmente fuori dal ciclo produttivo, ora siamo inattesa di incontrare il commissario Leogrande per capire come intende valorizzare l’azienda e portare a compimento il processo di nascita della nuova compagnia che per noi deve essere nel senso della crescita e dello sviluppo”. Lo afferma il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, uscendo dal ministero del Lavoro. “La gestione commissariale di Alitalia si è impegnata ad adottare ‘le misure e le soluzioni di volta in volta maggiormente idonee a contemperare le esigenze, da un lato, di contenimento e ottimizzazione dei costi e, dall’altro, di continuità del servizio'”. È quanto si legge nella nota del ministero del Lavoro al termine dell’accordo sulla cassa integrazione per 1.020 dipendenti. Il ministero nel comunicato precisa che la proroga riguarda il periodo che va dal primo gennaio al 23 marzo 2020. “Il numero massimo dei dipendenti da collocare in cigs a rotazione, sospesi fino a un massimo di zero ore, sarà di 1.020 unità, in calo quindi rispetto al precedente periodo: 70 unità per il personale navigante comandanti, 310 per il personale navigante di cabina e 640 per il personale di terra”, si precisa nella nota. Sul versante della formazione, Alitalia – viene rimarcato – ha già avviato “percorsi di riqualificazione professionale per figure poste in cigs a zero ore o a rotazione tali da consentire, da una parte, una ricollocazione delle stesse nell’ambito della organizzazione aziendale più strettamente connesse alle funzioni operative di business e, dall’altra, un aggiornamento delle competenze professionali”. “L’accordo di oggi rappresenta semplicemente la proroga della cigs per crisi grandi imprese già vigente dal maggio 2017 e non ha alcuna attinenza al futuro piano industriale di Alitalia, per il quale invece il confronto con il Governo e con il nuovo commissario deve ancora essere avviato”. Così il segretario nazionale della Uiltrasporti, Ivan Viglietti, al termine della trattativa al ministero del Lavoro. “Nel merito, tuttavia, abbiamo ottenuto una sensibile riduzione dell’impatto della cigs ed un apprezzabile miglioramento delle modalità applicative sulle categorie di volo e di terra. Ora il Governo faccia immediata chiarezza sul futuro della nuova Alitalia , sul finanziamento strutturale del Fondo di Solidarietà e sulla riforma del Trasporto Aereo”, sottolinea il sindacalista.