Alla Confindustria non piace l’intesa sulle tasse

0
75

Se la bozza d’intesa tra partiti di maggioranza in materia fiscale dovesse essere confermata, saremmo in presenza di scelte che suscitano forte perplessità perché senza visione per il futuro dell’economia del nostro Paese

. Confindustria commenta così l’ipotesi di accordo di maggioranza sull’utilizzo degli 8 miliardi di euro messi a disposizione dalla legge di bilancio per il taglio delle tasse.

“L’intervento in legge di bilancio – prosegue Viale dell’Astronomia – dovrebbe concentrarsi sulle vere priorità capaci di generare aumenti stabili del Pil, gli unici in grado di garantire la sostenibilità del nostro debito pubblico ed evitare futuri prelievi sui contribuenti ben più onerosi dei benefici che oggi si concedono”.

Secondo gli industriali “la sforbiciata alle aliquote IRPEF disperde risorse limitate a soli 8 miliardi, con effetti impercettibili sui redditi netti delle famiglie italiane, soprattutto qualora il taglio fosse finanziato anche da una copiosa eliminazione delle agevolazioni IRPEF”.

“La soluzione raggiunta – proseguono – non dà certezze che tali benefici potranno essere mantenuti nelle annualità future, non dà alcuna risposta a poveri e incapienti, limita l’intervento sull’IRAP alle persone fisiche senza migliorare la competitività delle imprese, non interviene in alcun modo a favore di giovani e donne che hanno più di altri pagato questa crisi”.