Allarme carenza medici di base (in particolare nel modenese), la Regione intervenga

0
100

Sanità. La Lega: è allarme carenza medici di base (in particolare nel modenese), la Regione intervenga

Dettagliata interrogazione a prima firma del consigliere Simone Pelloni nella quale si sottolineano soprattutto i problemi in provincia di Modena

Risolvere i problemi legati alla carenza dei medici di base sul territorio regionale e in particolare in provincia di Modena dove ne mancherebbero 40.

A chiederlo è la Lega in un’interrogazione a prima firma del consigliere Simone Pelloni, in cui si ricorda come “per sopperire a questa grave carenza di medici di famiglia la Regione Emilia-Romagna e le Ausl regionali utilizzano oggi medici neolaureati o altri professionisti privi del diploma di formazione specifica in medicina generale richiesto dalla legge, i quali restano generalmente in assegnazione per sei mesi o un anno, non garantendo dunque alcun rapporto di continuità con i pazienti, i quali si rivolgono al proprio medico di base nella piena consapevolezza che presto verrà sostituito”.

Il Carroccio, in particolare, si sofferma su quanto sta avvenendo in provincia di Modena dove “al termine della procedura regionale per gli ambiti territoriali conclusasi il 15 luglio scorso delle 53 zone senza medico di base oggetto della procedura regionale solamente 13 sono state coperte, lasciando dunque il 75,4 per cento dei posti vacanti. Analizzando nel dettaglio il dato per singoli distretti si evidenzia come la situazione sia particolarmente drammatica per alcuni di essi: a Pavullo nel Frignano dei 6 posti vacanti nessuno è stato coperto, così come a Mirandola, nessuna assegnazione, mentre nel distretto di Vignola solamente 1 dei 7 posti vacanti riservati a medici di medicina generale è stato coperto“.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “come intenda affrontare la grave carenza strutturale di medici di base nella provincia di Modena, che vede oggi 40 posizioni scoperte, e quali azioni intenda introdurre per superare il problema nell’intero territorio regionale”.

L’interrogazione è stata sottoscritta anche dai consiglieri Emiliano Occhi, Fabio Bergamini, Massimiliano Pompignoli, Gabriele Delmonte, Stefano Bargi, Maura Catellani, Andrea Liverani, Matteo Montevecchi, Daniele Marchetti, Valentina Stragliati, Michele Facci, Fabio Rainieri e Matteo Rancan.