Alle origini della nostra civiltà : i Forti di Nava

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Furono costruiti tra il 1870 e il 1888 dai Savoia per difendersi da una possibile invasione di truppe francesi in prossimità d’Imperia

Il sistema di fortificazioni del Colle di Nava, ancora oggi ottimamente conservato e completamente visitabile, fu edificato tra il 1870 e il 1888 dai Savoia. Dopo il trattato della triplice alleanza, stipulato con Germania e Austria-Ungheria, che prevedeva reciproco  sostegno militare, il Regno d’Italia, a pochi anni dalla sua nascita, voleva blindare i suoi confini con la Francia, i cui rapporti erano segnati da un clima di forte e crescente tensione.

Per questo motivo fu realizzato Il sistema di fortificazioni del Colle di Nava: difendersi da una possibile invasione e sbarco di truppe francesi sulle sue coste liguri, in prossimità dell’attuale Imperia. Tuttavia, nella pratica, i forti non furono mai direttamente coinvolti da conflitti bellici. I forti rimasero armati fino al 1914, quando l’Italia, allo scoppio della I guerra mondiale, dichiarò la sua neutralità e tutti gli armamenti furono spostati sul fronte orientale. Durante gli anni del primo conflitto bellico mondiale, i forti furono utilizzati per ospitare prigionieri austriaci e, in seguito, furono utilizzati prima come deposito di armi e poi per acquartierare i soldati in attesa di partire per le guerre coloniali.

Dopo l’8 settembre 1943 i forti furono abbandonati e occupati, prima dalle forze nazi-fasciste e poi
riconquistati dalle bande partigiani.

Christian Flammia