Allerta meteo e allerta lavori

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Il luogo dell'incidente presso la stazione ferroviaria di Brandizzo dove un treno ha investito cinque operai che lavoravano sui binari, 1 settembre 2023 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Ho ricevuto tre avvisi sul mio telefonino, in tre giorni consecutivi

Ecco il testo di uno di essi: “Alert RCB: Warning! Storms and strong winds expected today and tonight (25/26.08). Risk of power outages. During the storm, seek shelter”. Con il mio inglese base, ho capito che ci sarebbe stato del maltempo, e quindi dovevo badare durante le mie uscite. I messaggi mi sono stati inoltrati mentre mi trovavo a Wroclaw (Breslavia), in Polonia, senza che io abbia scaricato alcuna app, o mi sia iscritto da qualche parte, avvertendo della mia presenza nello stato estero.

Ho sentito nei notiziari che anche in Italia si sta iniziando a fare qualcosa del genere, ma… se le mie informazioni sono aggiornate, mi pare solo in alcune regioni, per il momento. Allora mi chiedo quali impedimenti ci siano per estendere a tutta l’Italia la procedura. Se sono riusciti a farlo in Polonia per me, perfetto sconosciuto, si dovrebbe realizzare il progetto, mandando messaggi a tutti i telefonini presenti in zone a rischio: si eviterebbe il solito rimpallo di responsabilità ogni volta che succede una catastrofe, e poi ovviamente si ritorna al punto di partenza.

Può sembrare non pertinente con la matematica quanto ho scritto finora, ma matematica è anche trovare soluzione ai problemi quotidiani, non solo risolvere equazioni.

Purtroppo la tanta tecnologia che usiamo nei nostri telefonini non viene usata invece come supporto nel lavoro. E il mio pensiero in questo momento va alla recente disgrazia di Brandizzo, dove cinque ferrovieri che lavoravano lungo i binari sono stati travolti da un treno. Già tempo fa era successo uno scontro fra treni in Puglia, e ricordo che il motivo dell’incidente era l’inesistenza del blocco della linea, quando già un altro treno la impegna nel verso contrario. In fin dei conti, sarebbe bastato qualcosa di simile al sensore che, se premuto, fa spegnere la luce dentro al frigorifero: passa un treno, e un sensore fa diventare rosso il segnale dall’altra parte.

Io la faccio facile, e non sono un tecnico, ma… se gli operai per iniziare a lavorare devono premere un tasto che toglie la corrente alla linea, oppure se questo succede in automatico, perché le cellule sentono una presenza sui binari, ecco che incidenti di questo tipo si possono evitare.

Nei giorni nei quali gli attori americani scioperano perché si rischia che sia l’intelligenza artificiale a creare un film, mi è difficile credere che non si riesca a creare un sensore che blocchi un treno quando si lavora sulla linea.

Giorgio Dendi