AMBIENTE IN COSTITUZIONE: UN ALTRO PASSO PER IL DIRITTO A UN FUTURO MIGLIORE

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Ancora un passo avanti per il nostro disegno di legge che introduce la tutela dell’ambiente e degli animali in Costituzione

Dopo il primo via libera del Senato, anche la Camera si è espressa ad ampia maggioranza: 412 voti favorevoli, un solo contrario e 16 astensioni.
Ora mancano ancora due passaggi, ma abbiamo già ottenuto un importante risultato: quello di aver messo il tema al centro del dibattito politico insieme agli altri bisogni primari dei cittadini, nella consapevolezza che il diritto a un ambiente sano va di pari passo con il diritto ad avere un reddito, quello alla salute e quello al lavoro.
Con la modifica degli articoli 9 e 41 inseriamo nella Carta fondamentale la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, con un importante aggiunta: tuteliamo ora e qui il diritto a un ambiente sano ma lo facciamo “anche nell’interesse delle future generazioni”.
La legge prevede inoltre che lo Stato provveda alla tutela e al benessere degli animali, introducendo una riserva di legge statale.
Dobbiamo salvaguardare la biodiversità e i nostri amici animali, dire basta alle fonti energetiche fossili, chiudere la stagione del conflitto tra tutela del lavoro e minacce alla salute e all’ambiente, e abbandonare, così come ci impone anche l’Europa, ogni attività che crei danni rilevanti.
Anche grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza abbiamo davanti una grande opportunità per affrontare e vincere questa sfida, riconvertendo l’economia all’insegna della transizione ecologica e della capacità di creare benessere diffuso in perfetto equilibrio con gli ecosistemi.
È questa per noi la transizione ecologica: creare vantaggi e benefici per tutti, benessere diffuso e occupazione duratura, riducendo emissioni e inquinamento e tutelando il diritto a un futuro migliore.