Amendola: “Su certificato verde massima tutela privacy, non è un passaporto, permetterà di viaggiare in tranquillità”

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“Il certificato verde digitale non è un passaporto. Noi stiamo lavorando con il garante della privacy per la tutela dei dati”

Lo ha detto a Sky TG24 Enzo Amendola, sottosegretario agli Affari Esteri, ospite di ‘Start’. “Il certificato, un Qr che sarà sul telefonino o sarà scaricabile, colleziona i dati dei vaccini, dei tamponi, dell’immunizzazione. E permetterà di viaggiare in tranquillità”, ha ribadito sottolineando che si tratta di uno “strumento transitorio, per l‘emergenza, per far ripartire il Paese, l’Europa e il turismo”.

“Quando si sta su terreni comuni, di impegno comune che ha dato vita al governo, ci si capisce al volo perché è l’interesse nazionale che abbiamo messo dinanzi all’interesse dei partiti”. Lo ha detto a Sky TG24 Enzo Amendola, sottosegretario agli Affari Esteri, ospite di ‘Start’, parlando dei rapporti con la Lega. “Quello su cui innesca la polemica è che quando il Consiglio dei ministri, su spinta del Cts, prende delle decisioni, quelle decisioni valgono a prescindere da chi le ha prese. Io non guardo il colore dei ministri. Se un minuto dopo il segretario di un partito contesta quelle decisioni, prese anche dai suoi ministri un cortocircuito si crea”, ha detto parlando di Matteo Salvini. “Quando il consiglio dei ministri decide dovremmo attenerci”, ha ribadito Amendola.

L’estate scorsa noi abbiamo vissuto dei movimenti di concorrenza sleale da parte di alcuni Paesi che utilizzavano l’etichetta Covid free e siamo dovuti intervenire”. Lo ha detto a Sky TG24 Enzo Amendola, sottosegretario agli Affari Esteri, ospite di ‘Start’, parlando dei rapporti con la Lega. “L’accordo che abbiamo tra di noi è sui certificati verdi digitali. Questo eviterà gli scontri dell’estate scorsa che l’Italia stava soffrendo”.