Ampliare la dotazione finanziaria del Cis Taranto

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Sia per favorire l’insediamento di nuove attività, che possono creare nuove filiere produttive e nuova occupazione, sia per finanziare i Giochi del Mediterraneo dell’anno 2026. Sono questi i contenuti delle informative presentate nell’ultima seduta del Cipe e che hanno una precisa direzione: accrescere le politiche d’investimento produttive dell’aera jonica per accelerare l’attività di riconversione economica. Le informative saranno oggetto di ulteriore discussione nella riunione del Tip che si terrà a Roma il prossimo 6 ottobre.

Per quanto riguarda il Cis Taranto abbiamo selezionato, incardinato e approvato una serie di progetti e siamo già pronti, a seguito di un intenso e proficuo lavoro, effettuato di concerto con il Ruc, Investitalia e Invitalia, nonché con i diversi Ministeri competenti per materia, per passare alla fase realizzativa. Urge, pertanto, la certezza dei tempi di cofinanziamento per la copertura finanziaria per avviare i cantieri. Le proposte d’investimento riguardano imprese private e prevedono un fabbisogno di risorse pubbliche pari a 100 milioni di euro, a fronte di investimenti complessivi per oltre 1,5 miliardi, garantiti prevalentemente da soggetti privati, e di assunzioni previste per oltre 1.500 unità lavorative dirette.

L’altra informativa ha riguardato i Giochi del Mediterraneo che si svolgeranno a Taranto e Provincia nel 2026, con il coinvolgimento delle città di Brindisi e Lecce. Il dossier di candidatura descrive un fabbisogno di risorse pubbliche stimate in 262 milioni di euro, di cui 120 milioni a carico dello Stato e 142 a carico di Regione ed Enti locali, a cui si aggiungono 28 milioni di euro da risorse private (per un totale 290 milioni). Nell’informativa, si è preso atto, altresì, della richiesta del Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, di un impegno di spesa da parte del Governo per soddisfare il fabbisogno finanziario stimato di 100 milioni di euro.