Ancora senza i numeri l’armata brancaleone che governa questa regione: c’è seriamente da preoccuparsi per questo modo di agire

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Ieri abbiamo vissuto l’ennesima giornata all’insegna della schizofrenia della maggioranza che, ahinoi, governa questa regione. La mancanza di visione e di unità politica è facilmente riscontrabile nella maniera in cui vengono portati avanti i lavori del consiglio.

Nella seduta di ieri, ad esempio, sono state portate in aula le sei proposte di referendum abrogativi sulla giustizia promosse dai Radicali e dalla Lega. Solo il soccorso di Italia Viva, partito ormai sempre più a destra, ha fatto sì che si riuscisse a deliberare in tal senso.

La seduta, poi, è stata interrotta per una convocazione ad horas di II e IV Commissione chiamate ad approvare il  Piano Triennale dello Spettacolo 2019-2021 e “Piano delle Attività della Fondazione Lucana Film Commission per il 2021”. Come se non bastasse, in questo delirio di mancata organizzazione e programmazione, la II commissione è stata chiamata ad approvare una proposta di legge per avallare l’ennesima proroga alle aziende di trasporto pubblico in attesa dell’espletamento della tanto attesa gara a seguito dell’appalto scaduto il 31 novembre 2017. Piccolo particolare: non è stato possibile approvarla perché senza copertura finanziaria.

Questo spettacolo poco edificante si è concluso con una specialità della maggioranza a sostegno del presidente Bardi: la caduta del numero legale. Questa volta, sulla proposta di legge del consigliere Zullino recante “Nuove disposizioni in materia sanitaria”, non è arrivato il soccorso di Italia Viva e la seduta si è sciolta come è accaduto innumerevoli volte in questi anni.

Non ci sono più parole per descrivere tanta sciatteria e approssimazione. Le preoccupazioni diventano maggiori se si pensa che questa maggioranza sarà protagonista nella gestione dei fondi previsti dal famigerato PNRR. Due anni di legislatura e di cambiamento nemmeno l’ombra. Solo mortificazione per i cittadini lucani.

Per ultimo vogliamo lasciare un appunto a Bardi e Leone che, oltre a cancellare le riunioni con la minoranza per discutere sul futuro della sanità, dovrebbero degnarsi di consegnare ai consiglieri regionali i documenti sul progetto di riforma sanitaria. Non è possibile che si debbano rincorrere le notizie sui quotidiani senza avere uno straccio di documento ufficiale.

Movimento 5 Stelle Basilicata – Consiglio Regionale