Aria di rinascita: musei aperti nelle “Regioni gialle”

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Dal 18 gennaio nelle regioni “gialle” riaprono i musei e le mostre. In Campania, dopo oltre due mesi di stop, tornano visitabili, tra gli altri, i siti di Pompei ed Ercolano, il Museo Archeologico Nazionale (Mann), il museo di Capodimonte e il Madre a Napoli. In tanti hanno scelto proprio il Mann, dove le misure per contrastare il Covid sono quelle già sperimentate a giugno dopo il primo lockdown, con ingressi contingentati e differenziati tra uscita e ingresso oltre a distanziamento garantito anche con controlli nelle sale”. Il museo, in occasione della riapertura, ha deciso di prorogare le promozioni riservate ai visitatori. Fino al 28 febbraio sia online che in loco si può acquistare la card di abbonamento annuale, che, al costo di dieci euro, consente l’accesso per 365 giorni l’anno. Rimangono attive anche le offerte dedicate ai più giovani, con sconti per gli under 25, per gli studenti e gli specializzandi”. Al Museo e Real Bosco di Capodimonte tutte le mostre in corso sono prorogate: Luca Giordano, dalla Natura alla Pittura, Napoli Napoli di lava, porcellana e musica, Santiago Calatrava. “Capodimonte – ha detto il direttore Sylvain Bellenger – grazie allo spazio di cui dispone può garantire la massima sicurezza ai visitatori. Abbiamo un bosco enorme, 134 ettari, e il museo è uno dei più grandi d’Italia con 130 gallerie e 15mila metri quadrati di sale espositive. La distanza sanitaria è automaticamente garantita perché l’architettura è gigantesca, non abbiamo difficoltà a organizzare le visite”. Toscana L’arte riapre anche nella Toscana nuovamente gialla ed è trainata dagli istituti museali fiorentini. “Oggi riapriamo simbolicamente la Loggia dei Lanzi, la bellissima sala all’aperto degli Uffizi, affacciata su piazza della Signoria; domani riaprirà il giardino di Boboli e tra pochi giorni seguiranno gli Uffizi”, ha annunciato il direttore delle Gallerie Eike Schmidt. Il primo complesso museale statale di Firenze a riaprire le porte ai visitatori sono stati il museo nazionale del Bargello (orario 8:45-13:30), le Cappelle medicee (8:45-13:30 lunedì e martedì; 14-18:30 da mercoledì a venerdì) e palazzo Davanzati (14-18:30). Distanziamento, obbligo di indossare la mascherina e invito a igienizzarsi le mani di frequente con soluzioni idroalcoliche sono le condizioni indispensabili per accedere ai percorsi museali. Gli ingressi sono contingentati, le visite si possono prenotare (contestualmente all’acquisto dei biglietti) online su http://bigliettimusei.comune.fi.it o presso le biglietterie fisiche dei musei. Tra i primi a entrare al Bargello, Enrico e Isabella due giovani studenti di storia dell’arte. A supervisionare la riapertura la direttrice Paola D’Agostino.”Sono molto felice che i primi a entrare siano stati dei giovani perché loro e gli anziani solo quelli che hanno sofferto di più questa pandemia – ha detto -. Anche se non fosse arrivato nessuno per noi era importante esserci, anche perché qui abbiamo la ‘Dama col mazzolino’ scelto da Tito Boeri come simbolo di rinascita per la campagna vaccinale”. Sardegna Sono aperti anche i Musei civici di Cagliari, Galleria comunale d’arte, Palazzo di città e il Museo d’arte siamese, mentre domani tocca ai centri comunali d’arte Ghetto e Castello di san Michele, che saranno aperti dal lunedì al venerdì. Sarà di nuovo operativo anche ‘Exma’, gestito dal consorzio Camù, che per incentivare il ritorno dei visitatori dopo il periodo di chiusura, fino a domenica 31 gennaio, propone un costo del biglietto per le singole mostre di 2 euro. Al castello di San Michele è visitabile la mostra On Paper VI curata da casa Falconieri dalle 9 alle 17, il Ghetto ospita Visioni concrete, antologica di Ermanno Leinardi curata da Maria Dolores Picciau dalle 10 alle 18 e l”Exma’ presenta al pubblico Contact Zone, una personale dell’artista Federico Clapis dalle 10 alle 18. Basilicata Nella Città dei Sassi – che nel 2019 è stata Capitale europea della Cultura – è aperto il Museo archeologico “Domenico Ridola” e quello di “Arte Medievale e Moderna” a Palazzo Lanfranchi che, in seguito alla riforma del Ministero dei Beni culturali, fanno parte del Museo nazionale di Matera, diretto da Annamaria Mauro. “Lavoriamo – ha spiegato Mauro – per fare del Museo nazionale di Matera un museo inclusivo, aperto alla città, alla collaborazione con università, artisti, studiosi, associazioni, operatori, per accrescere fruizione e offerta culturale”. Si sta lavorando, inoltre, al potenziamento dei servizi: dalla biglietteria al book shop, dai punti di ristoro al biglietto unico per l’accesso ai due musei, ubicati su un versante della città frequentato dai turisti e a ridosso dei rioni Sassi. I visitatori troveranno le novità maggiori al “Ridola”, il museo più antico della Basilicata, fondato dal medico archeologo nel 1911. L’accesso avverrà dal portone principale con un percorso che ripercorre la storia del museo, dal fondatore ai maggiori direttori come Eleonora Bracco che negli anni hanno contribuito ad arricchirlo, passando per la sezione della preistoria con reperti provenienti da villaggi neolitici del territorio, corredi funerari e le “ricostruzioni” di ambienti e manufatti del tempo, che costituiscono motivo di attrazione per studenti e studiosi. Molise Aperto al pubblico il Museo di Arte contemporanea di Termoli con un nuovo allestimento della collezione permanente curato dalla direttrice artistica Caterina Riva e ingresso gratuito per tutti. Offre un percorso unico tra i vincitori del Premio Termoli, dal 1955 ai giorni nostri. Grazie al Premio e alla sua storia, Termoli si pone oggi nel panorama nazionale e internazionale come un attento osservatorio delle sperimentazioni artistiche dal secondo Novecento fino ai nostri giorni. Nel rispetto delle normative vigenti la visita al MACTE è consentita dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Aria-di-rinascita-musei-aperti-nelle-Regioni-gialle-mann-napoli-bargello-cappelle-medicee-firenze-fa7cf2aa-5f72-4f70-a429-99d98b13fa83.html