Arriva a Trento il Patto per promuovere la lettura

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Adesione volontaria alla rete coordinata dal Comune che coinvolge biblioteche, librerie, case editrici, scuole, associazioni, fondazioni, ospedali e istituti culturali

Anche Trento avrà il suo Patto per la Lettura, uno strumento con cui incentivare la partecipazione di tutti coloro che desiderano impegnarsi nella promozione della lettura dando vita a iniziative innovative o portando avanti attività già collaudate, quali presentazioni di libri, attività formative e di alfabetizzazione all’uso delle nuove tecnologie, esposizioni e rassegne bibliografiche, letture animate, giochi da tavolo e videogiochi, ma anche iniziative di valorizzazione della memoria condivisa.

Con le sue 47 biblioteche, le 20 librerie, il bibliobus, gli spazi di promozione della lettura e con il ricco mondo del volontariato culturale e sociale, Trento esprime infatti un importante fervore intorno alla lettura e ai libri, che si traduce in gruppi di lettura, incontri, punti di bookcrossing, racconti di storie in scuole, residenze per anziani e centri diurni.

Il Patto sostiene queste iniziative e tutti i soggetti che le promuovono, dando vita a una rete di soggetti pubblici e privati che con l’adesione volontaria al progetto si impegnano a promuovere la lettura con azioni coordinate e obiettivi comuni.

Al momento, sono già attivi alcuni sottoscrittori che hanno dato la loro disponibilità a condividere progettualità, risorse e strumenti, ma l’obiettivo è quello di estendere la rete dei partecipanti coinvolgendo scuole, associazioni, librerie, case editrici, fondazioni, ospedali, consultori, gruppi di lettura, istituti culturali ed enti del terzo settore con particolare attenzione al mondo del volontariato.

Il Patto per la lettura mira così a creare una vera e propria sinergia tra tutti i sottoscrittori, coordinando l’organizzazione e le attività secondo un metodo partecipativo che valorizza le competenze specifiche.

Da parte sua, il Comune, tramite il servizio Biblioteca e Archivio Storico, si impegna a coordinare e monitorare le iniziative con il Tavolo di Coordinamento che si riunirà almeno una volta all’anno e a sostenere la realizzazione dei progetti.

La Biblioteca comunale di Trento, ufficialmente aperta al pubblico il 1 gennaio 1856 e articolata in 9 sedi periferiche, un Bibliobus che raggiunge 11 quartieri e 5 centri di promozione della lettura sul territorio, offre infatti numerosi servizi per soddisfare le più vaste esigenze di lettura, informazione e conoscenza.

Concepita come strumento per interpretare la contemporaneità e i bisogni della società, la biblioteca contribuisce al benessere individuale e collettivo favorendo la riflessione, la consapevolezza e lo sviluppo emotivo dell’individuo e della comunità.

Promuovere la lettura significa dunque creare un nuovo spazio di sperimentazione creativa, dibattito, socialità, inclusione, cittadinanza e condivisione di pratiche, aprendosi al mondo del volontariato e favorendo la realizzazione dei patti di collaborazione per i beni comuni e il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado.

Il Patto della città di Trento, che avrà una durata di 5 anni e si ispira ai principi del Manifesto dei Patti per la lettura, riconosce la lettura come un valore sociale fondamentale con cui migliorare il benessere dell’individuo e dell’intera comunità, capace di favorire la coesione sociale e stimolare il pensiero critico nella cittadinanza.

Nato con l’obiettivo di rendere la lettura accessibile, il Patto mira ad ampliare i lettori abituali e a consolidarne le abitudini di lettura con un’attenzione particolare agli ambiti in cui si registra un basso livello di partecipazione culturale favorendo, tra le altre, iniziative negli istituti penitenziari, negli ospedali e nelle strutture socio-assistenziali come i centri diurni per anziani, senza dimenticare il coinvolgimento di nidi e scuole con il programma Nati per Leggere.

I Patti per la Lettura, promossi dal Centro per il libro e la lettura nell’ambito del progetto “Città che legge”, sono considerati una risorsa strategica su cui investire in quanto strumenti operativi per l’attuazione del Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura. Per permettere un costante monitoraggio del loro impatto e valutare eventuali miglioramenti, il Patto di Trento è stato inserito nella Banca dati del Centro per il libro.

Come affermato dall’assessora alla cultura Elisabetta Bozzarelli, “Il Patto di Trento nasce da un percorso partecipativo che ha coinvolto numerosi soggetti dalle case editrici alle librerie, dalle associazioni alle scuole che condividono la comune idea sul significato di una comunità che legge e che cresce nella lettura anche attraverso il volontariato. Per questo ci sembra particolarmente significativo che il Patto prenda vita proprio nell’anno di Trento Capitale europea del volontariato”.

Sul sito web del Comune di Trento e sul sito della Biblioteca comunale è presente una pagina con tutte le informazioni relative al Patto per la Lettura e con la modulistica necessaria per l’adesione.