ARRIVA IL VACCINO ANTI COVID

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IL GOVERNO RASSICURA: DISPORRE DI VACCINI SICURI E’ UNA PRIORITA’
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha appena concluso la sua informativa in Aula al Senato su ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza Covid, in particolare sulla prossima campagna di vaccinazione contro il virus. Il titolare della Salute ha iniziato parlando dei dati incoraggianti che arrivano dall’indice di contagio, in costante calo, e dall’indice Rt che, si dice fiducioso il Ministro, scenderà a breve sotto 1. Poi è passato ad illustrare quelle che saranno le misure contenute nel prossimo DPCM: in vista delle festività natalizie, il Governo pensa di non allentare le restrizioni, con divieto di spostamenti tra Comuni il 25 e il 26 dicembre, e tra regioni tra il 20 e il 6 gennaio, perché, ha detto “Non dobbiamo farci illusioni, serviranno altre settimane di sacrifici per stabilizzare i risultati”. Poi Speranza è passato a illustrare le linee guida per il piano vaccini anti Covid che prevederà un passaggio parlamentare, a differenza di quanto sta accadendo in altri paesi europei. Il Ministro ha spiegato che l’acquisto e la distribuzione saranno centralizzati e il vaccino sarà gratuito ma non obbligatorio. “Abbiamo opzionato 202 milioni di dosi – ha spiegato il Ministro – ed è probabile che a partire da gennaio avremo i primi vaccini”. Non sono i singoli stati a trattare con case farmaceutiche ma è la commissione Ue a negoziare per tutti gli stati europei. Le trattative avviate si sono concentrare su un gruppo di aziende con vaccini con diverse tecnologie e i vaccini saranno distribuiti agli stati secondo le popolazioni. Se tutti i processi autorizzativi andassero a buon fine l’Italia potrebbe contare su: 40,38 milioni di dosi Astrazeneca, 26,92 milioni Johnsson, 20 milioni Sanofi, 26 milioni Biontech, Moderna 10,7 milioni dosi. Ovviamente la campagna vaccinale sarà effettuata prima possibile ma solo dopo che sarà garantita dalle autorità preposte la sicurezza dei farmaci. Le categorie da vaccinare con priorità sono gli operatori sanitari e sociosanitari, i residenti e il personale delle Rsa per anziani e persone in età avanzata, ovviamente a seguire gli anziani e soprattutto gli anziani con patologie e fragilità per ottenere una maggiore copertura vaccinale ed il minor numero di vittime. La priorità è sempre la salute ed il rispetto della vita umana.