Aumentano internauti. Oltre il 90% dei giovani utilizza la rete, il 42% tra i 65 e i 74 anni

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Più di una famiglia su due non ha Internet perché non sa utilizzarlo. E’ quanto emerge dal report 2019 “Cittadini e Ict” diffuso dall’Istat. La maggior parte delle famiglie senza accesso a Internet da casa indica come principale motivo la mancanza di capacità (56,4%) e il 25,5% non considera Internet uno strumento utile e interessante. Seguono motivazioni di ordine economico legate all’alto costo dei collegamenti o degli strumenti necessari (13,8%), mentre il 9,2% non naviga in Rete da casa perché almeno un componente della famiglia accede a Internet da un altro luogo. Tra le famiglie resta un forte divario digitale Tra le famiglie resta un forte divario digitale da ricondurre soprattutto a fattori generazionali e culturali. La quasi totalità delle famiglie con almeno un minorenne dispone di un collegamento a banda larga (95,1%); tra le famiglie composte esclusivamente da persone ultrasessantacinquenni tale quota scende al 34%. Un altro fattore discriminante è il titolo di studio; ha una connessione a banda larga il 94,1% delle famiglie con almeno un componente laureato contro il 46,1% di quelle in cui il titolo di studio più elevato è al massimo la licenza media. Quasi il 72% degli uomini utilizza internet a fronte del 64% delle donne L’uso di Internet è ancora caratterizzato da un divario di genere a favore degli uomini (71,7% contro 64,2% delle donne) che rimane stabile rispetto all’anno precedente. Fino ai 44 anni tali differenze sono tuttavia molto contenute e si annullano tra i giovani fino a 19 anni Aumenta uso di internet ma il 41,6% ha competenze digitali basse Nel 2019, il 29,1% degli utenti di internet di 16-74 anni ha competenze digitali elevate. La maggioranza degli internauti ha invece competenze basse (41,6%) o di base (25,8%). Inoltre vi è una nicchia di internauti che non ha alcuna competenza digitale (3,4%, pari a 1 milione e 135 mila). L’età resta un fattore importante ma non decisivo L’età resta un fattore importante ma non decisivo: i giovani di 20-24 anni hanno livelli avanzati di competenze nel 45,1% dei casi. Un altro fattore discriminante è il grado di istruzione, anche se poco più della metà dei laureati che usano la Rete hanno competenze digitali elevate (52,3%). Se si analizzano separatamente le quattro dimensioni in base alle quali è calcolato l’indicatore composito emerge che gli internauti hanno competenze digitali più avanzate per e-skill legati al dominio della comunicazione (72,3%) e dell’informazione (61,8%) rispetto a quelli collegati alla capacità di risolvere problemi (49,8%) e di utilizzare software per trattare/veicolare contenuti digitali (42,6%). Inoltre, solo per il dominio “comunicazione” si annullano alcuni divari, come per quello legato al genere e al territorio. Permane gap tra Centro-Nord e Mezzogiorno Dall’analisi dell’Istat emerge inoltre il permanere del gap tra Centro-Nord e Mezzogiorno nell’accesso alla banda larga. Divari si riscontrano anche tra comuni di diversa ampiezza demografica: nelle aree metropolitane i tassi di accesso alla banda larga raggiungono il 78,1% mentre nei comuni fino a 2mila abitanti tale quota scende al 68 per cento. Più della metà degli utenti di Internet di 14 anni e più ha acquistato online (57,2%, pari a 20 milioni 403 mila persone); in particolare, il 36,1% ha ordinato o comprato merci o servizi negli ultimi 3 mesi, il 12,1% nel corso dell’anno e il 9,0% più di un anno fa. Più della metà degli internauti fa acquisti online Sono più propensi a comprare online gli uomini (60,8%), i giovani tra i 20 e i 34 anni (71,3%) e i residenti nel Nord (60,6%). Tra gli internauti che hanno fatto acquisti negli ultimi 3 mesi il 48,3% ha fatto uno o due ordini, il 28,8% tra i tre e i cinque, il 10,0% tra sei e dieci mentre solo una piccola quota dichiara di aver fatto più di dieci ordini (6,1%). I beni più acquistati sono abiti e articoli sportivi (45,3%), articoli per la casa (41,6%) e servizi riguardanti “viaggi e trasporti” (40,1%)