AVASTIN-LUCENTIS, COME FAR COSTARE UNA MEDICINA DIECI VOLTE DI PIÙ

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di Mario GIORDANO

Sui quotidiani del 16 luglio 2019 la notizia non c’è, o magari potrebbe essere nascosta in un trafiletto. In televisione men che meno… Stiamo parlando di due delle principali aziende farmaceutiche: Roche e Novartis condannate dal Consiglio di Stato italiano a pagare una multa da 180 milioni di euro. Motivo? Avrebbero tramato per mantenere indebitamente alto il prezzo di due farmaci. Lucentis è un farmaco prodotto dalla Novartis specifico per gli occhi in particolare indicato per la degenerazione maculare senile, problema molto serio che causa la cecità. Al servizio sanitario costa 902 euro a trattamento. Ad un certo punto si scopre che un altro farmaco l’Avastin, prodotto dalla Roche per curare il tumore in particolare quello al colon, si può usare al posto del Lucentis. I due medicinali, dice il Consiglio superiore di Sanità (15 aprile 2014), non presentavano differenze dal punto di vista dell’efficacia e della sicurezza della terapia. L’unica differenza il prezzo: L’Avastin costa 82 euro ossia undici volete in meno del Lucentis. Quindi al posto di risparmiare le case farmaceutiche si sarebbero diviso il mercato facendoci credere che i farmaci erano diversi. Nel luglio 2014 l’associazione Federanziani organizza, di sua spontanea volontà, un call center per raccogliere segnalazioni da parte dei malati di maculopatie. L’8 ottobre dello stesso anno pubblica un comunicato dove sostiene che su 245 persone che hanno telefonato, il 17,8% hanno dichiarato che dopo aver usato Avastin, hanno avuto reazioni avverse quali gravissime emorragie, perdita della vista, rossori, bruciore e fastidio. Perciò Federanziani chiede ufficialmente all?AIFA la sospensione dell’uso del farmaco. La guardia di finanza fa un controllo scoprendo che nessuna delle persone che hanno chiamato il numero verde dell’associazione ha avuto effetti collaterali reali a seguito delle cure con Avastin. solo uno ha lamentato qualche problema ma si trattava di Lucentis. Quindi il sospetto delle fiamme gialle è che i dati siano farlocchi e servano solo ad avvalorare la tesi della scarza sicurezza dell’Avastin, (il farmaco meno caro), dando vantaggio all’azienda che produce quello che costa di più. Novartis combinazione in quel periodo finanziava la Federanziani con un assegno da 145.917 euro di cui 54.900 euro per un generico supporto ai pazienti e 91.017 per il pagamento a terzi che forniscono servizi. Coincidenza?… Le Regioni hanno cominciato a chiedere a Roche e Novartis i risarcimenti per le spese eccessive e sostenute quali la Lombardia 60milioni, la Toscana 43, il Piemonte 9 dove ci sarebbero stati (dagli atti della Procura di Roma), atteggiamenti intimidatori nei confronti della funzionaria regionale addetta gli acquisti.

TRATTO DAL LIBRO

SCIACALLI – VIRUS, SALUTE E SOLDI