Contributi editoriali prestigiosi firmati da Antonio Patuelli, Giovanni Cuniberti e Piercarlo Rolando sui temi del ruolo propulsivo delle banche, della salvaguardia dei patrimoni aziendali e familiari e della fiscalità di favore applicata all’edilizia
Torna nelle edicole Banca finanza, il magazine diretto dal Banchiere scrittore Beppe Ghisolfi che porta in dote le istruzioni per l’uso a favore della piena integrale ripartenza dell’azienda Italia a partire dal ruolo motore delle eccellenze del Nord Ovest.
Il numero di più recente edizione mette a disposizione, come sempre, una pluralità di contributi e di riflessioni operative e di immediata applicabilità ai massimi livelli manageriali e istituzionali: l’apertura del giornale è affidata all’editoriale dello stesso Ghisolfi – dal titolo esplicativo “Finalmente si riparte” – e al lungo colloquio con Piercarlo Rolando, presidente della società Rina specializzata nella ricerca e progettazione esecutiva di soluzioni finanziarie indirizzate a tutti i settori dell’economia reale – a partire da edilizia e infrastrutture cui è dedicato il bonus del 110% appena riconfermato dal governo Draghi nella nuova legge di stabilità e di bilancio per il 2022 e oltre; a seguire, la relazione integrale del Presidente dell’associazione bancaria italiana Abi, Antonio Patuelli – di cui il direttore Ghisolfi è personale amico e stretto collaboratore – sulla funzione antipandemica adempiuta dal settore degli istituti creditizi nell’anno globalmente terribile del 2020, periodo nel quale le banche hanno smobilizzato liquidità e finanziamenti in una misura tale da consentire il recupero del PIL nel 2021 corrente. Inoltre, viene in rilievo il consueto spazio dedicato al Promotore finanziario e accademico Giovanni Cuniberti, a cui si deve la definizione di “Ghisolfi, Piero Angela dell’educazione finanziaria”, e indirizzato alle famiglie consumatrici e produttrici per la salvaguardia del potere d’acquisto e d’investimento reale di risparmi e patrimoni. Agli articoli hanno concorso, fra gli altri, i collaboratori Alberto Rizzo, Marco Buttieri e Rosaria Ravasio.
