LA CANNABIS TERAPEUTICA E’ UNA BATTAGLIA DI CIVILTA’
La legalizzazione della Cannabis è una battaglia di civiltà dato che ha numerosi impieghi in campo medico. La sua coltivazione e legalizzazione della vendita, oltre che creare occupazione consentirebbe di infliggere un duro colpo al narcotraffico. Per questo motivo, insieme a altri 100 parlamentari di ogni schieramento, ho firmato una lettera indirizzata al Presidente Conte per chiederne la legalizzazione. Mi preme dichiarare che non fumo neanche le sigarette e la paura di aprire il paese alla droga, paventata da coloro che hanno sinora impedito la coltivazione e l’utilizzo, è completamente fuorviante perché verrebbe riconosciuto l’uso di piante con principio attivo molto ridotto.
Nel corso degli Stati Generali a Villa Pamphilj si sta lungamente dibattendo su quali saranno le prospettive economiche future nel nostro Paese. Siamo convinti che una regolarizzazione dell’uso della Cannabis possa portare numerosi benefici. Innanzitutto, un beneficio economico poiché uno studio recente del Prof. Marco Rossi dell’Università di Roma La Sapienza ha stabilito che nelle casse dello Stato potrebbero entrare circa 10 miliardi di euro l’anno con un aumento del Pil tra l’1,2% e il 2,34%. con evidenti ricadute positive sul debito pubblico.
Un uso più ampio e regolamentato della Cannabis potrebbe generare un incremento occupazionale superiore alle 350mila unità, basti pensare che solo il settore produttivo della canapa industriale ha prodotto occupazione di 10mila posti in soli tre anni di attività, creando una filiera produttiva della quale fanno parte più di 3mila imprese.
Ma il settore che trarrebbe più vantaggi dalla regolarizzazione della Cannabis è l’uso terapeutico. In Italia la Cannabis è utilizzata a questo scopo dal 2007, ma le restrizioni sulle coltivazioni a uso medico non riescono a soddisfare la domanda. Basti pensare che sono decine le patologie anche gravi, come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) o diverse tipologie tumorali, le cui cure che vengono affiancate dalla cannabis.
Infine, con una legalizzazione si infliggerebbe un duro colpo alla criminalità organizzata che vedrebbe crollare drasticamente i suoi traffici a tutto vantaggio di una economia circolare, virtuosa e green.
