“Noi”, dice Bellanova, “parliamo con tutti e, come per la rielezione del presidente Mattarella, lavoriamo per la soluzione migliore nell’interesse del Paese”.
E ancora: “Chi osserva dice: lo scenario è in movimento. A me sembra che nessuno di loro abbia alcuna intenzione di smuoversi. Toti come Brugnaro non intendono staccarsi dal centrodestra, lo dimostra proprio il Quirinale.
E il centrodestra non è il nostro campo. Come non lo è quello dove si continua a privilegiare innanzitutto, anche davanti a quanto di stupefacente accade, l’alleanza strategica con Conte, un dilettante allo sbaraglio che non rappresenta nemmeno sé stesso, e M5S, che non si capisce bene più né chi siano né cosa siano”.
Quanto alla richiesta di rinvio a giudizio per Matteo Renzi arrivata oggi, “non sposta di un millimetro”, afferma Bellanova, “la fiducia in Matteo Renzi né tanto meno obiettivi e focus della nostra azione politica. Come è evidente, Renzi non ha mai mosso un dito per difendersi dal processo. Altrettanto evidente è il fatto che non possa essere compito delle procure dire cosa è o non è un partito politico”.


