Bergamo, uccisa a calci e pugni dal compagno a marzo: arrestato per omicidio

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Ancora violenza sulle donne, questa volta è accaduto a Bergamo dove il compagno di Viviana Caglioni di 3 anni, l’ha massacrata di botte fino a ucciderla. Ora è stato arrestato.

Viviana Caglioni, 34 anni, è stata uccisa a calci e pugni nella sua abitazione di Bergamo nella notte tra il 30 e il 31 marzo scorso. Inizialmente l’uomo, di 42 anni, aveva riferito che la donna era caduta accidentalmente, versione sempre sostenuta anche dalla madre di lei che era presente al momento del brutale pestaggio.

Nessuno del 118 e dei medici che hanno curato la donna nei giorni successivi, hanno mai creduto all’incidente per caduta. I segni sulla testa e i lividi nell’inguine hanno da subito fatto propendere per il brutale pestaggio da parte dell’uomo nei confronti di Viviana.
Le indagini dei carabinieri

I carabinieri, ai quali il 42enne non ha mai voluto rispondere alle domande avvalendosi della facoltà di non rispondere, hanno così avviato le indagini e messo i telefoni sotto controllo.

La svolta quando lo zio della vittima, anche lui presente nella casa accanto a quello della coppia al momento del pestaggio, ha parlato al telefono di quanto accaduto quella notte.

Sono così scattati gli arresti per il 42enne bergamasco, ed ora, anche la madre di Viviana è indagata per aver sempre continuato a sostenere la posizione dell’omicida che le ha ucciso la figlia.

L’uomo è stato trasferito in carcere con l’accusa di omicidio aggravato da motivi abbietti e futili. Si chiama Cristian Michele Locatelli.
La violenza domestica

Il ministero dell’Interno ha innalzato il livello di guardia sulle violenze tra le mura domestiche, ed ha chiesto ai Prefetti di farsi carico del disagio delle donne già vittime di violenza e che in queste settimane di chiusi in casa, hanno dovuto convivere a più stretto contatto con il loro carnefice o aguzzino.

La risposta è giunta attraverso il potenziamento dell’applicazione della Polizia di Stato YouPol scaricabile su smartphone e che presenta una nuova sezione dedicata alla violenza sulle donne.

Anche il Telefono Rosa ha potenziato il suo servizio fornendo assistenza psicologia direttamente in chat sul sito web dell’associazione.