Berlusconi, Bergamini (FI): “Libertà valore guida del nostro presidente”

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Oggi esce in libreria “In nome della libertà”, saggio con cui Paolo Del Debbio ha analizzato l’importanza e l’attualità di quel programma con cui Silvio Berlusconi, nel 1994, si presentò alle elezioni alla guida di Forza Italia. E’ un lavoro importante, da due punti di vista. Il primo ha una grande portata umana, e riguarda quegli appunti scritti dal nostro Presidente due giorni prima di lasciarci, che la figlia Marina, con grande generosità, ha voluto condividere pubblicamente e che ritroviamo proprio nelle prime pagine del libro.

Non si tratta semplicemente di un ‘lascito’ ideale, ma dei fondamenti su cui vogliamo basare la prosecuzione di una grande esperienza fatta di cultura istituzionale e di buongoverno. Il secondo aspetto, è invece politico. Del Debbio rende piena giustizia alla profondità della genesi di un progetto su cui molti detrattori continuano, ancora oggi, a muovere speculazioni ideologiche basate sulla delegittimazione.

Forza Italia è un’idea di Paese che trent’anni fa diventava sostanza, per il coraggio di un uomo e di quanti lo seguirono. Forza Italia ha nel midollo il senso più nobile della politica: quello di un riequilibro del rapporto tra persona e Stato, nelle sue varie accezioni, dal fisco alla determinazione dei poteri. Un nodo ancora oggi irrisolto e che ci chiama a lavorare per il futuro partendo dal messaggio e dalle tesi delle origini.

Siamo grati a quegli intellettuali che le elaborarono insieme a Berlusconi. Quegli argomenti, costituiscono ancora oggi l’orientamento per formulare la nostra proposta in tempi molto complessi, in cui la libertà continua a essere il primo valore guida, nella lezione del nostro Presidente”. Lo dichiara in una nota Debora Bergamini, vice segretario nazionale di Forza Italia