Bettini: «Ora la legge elettorale. Mi preoccupano le posizioni di rottura»

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“La mia preoccupazione è che da alcuni settori della maggioranza emergano posizioni di rottura su alcune decisive questioni”.

In una intervista al Corriere della Sera il dem Goffredo Bettini, consigliere politico del leader del Pd Nicola Zingaretti, è preoccupato in particolare su quale fine possa fare la legge elettorale, e in proposito aggiunge: “C’è da tempo un’intesa tra tutti sulla necessità di unire la riduzione dei parlamentari ad una legge proporzionale con uno sbarramento al 5%.

L’attuale sistema elettorale, con un numero di parlamentari dimezzato, potrebbe dare a chi vince poteri assoluti in grado persino di cambiare la Costituzione. Su questo non si può scherzare”, avvisa.

Bettini osserva: “Comunque, in una situazione estrema, sono convinto che un’alleanza tra l’insieme delle sinistre, Conte con la sua attuale forza politica, i 5 Stelle e un eventuale polo liberal democratico, sia competitiva gia’ da oggi contro la destra sovranista”.

Qundi, allargando lo sguardo all’Europa e alle prossime scadenze Bettini afferma: “Il Mes va attivato. Ma non dobbiamo fare l’errore uguale e contrario a quello dei 5 Stelle, che hanno ideologizzato la questione. Il Mes è un prestito molto vantaggioso e quasi a zero interessi. Tuttavia non possono essere considerate risorse aggiuntive da spendere come ci pare e in nuovi progetti. Perchè allora si determinerebbe un ulteriore indebitamento nel bilancio dello Stato”.

E fissa una scadenza: “A settembre, dopo il Recovery fund, possiamo decidere in un quadro più completo come utilizzare le risorse del Mes, sostitutive di quelle che altrimenti saremmo costretti a cercare sul mercato a interessi più alti”.