Biden: “Nessuna prova coinvolgimento Russia in cyber attacco oleodotto Pipeline”

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“Al momento non ci sono le prove che la Russia sia implicata nella vicenda” del cyber attacco all’oleodotto di Colonial Pipeline negli Stati Uniti

Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden parlando alla Casa Bianca e gettando così acqua sul fuoco per raffreddare gli animi. Il cyber attacco che ha colpito la rete di oleodotti di Colonial Pipeline “è qualcosa che la mia amministrazione monitora con estrema attenzione”, ha sottolineato Biden in apertura di conferenza stampa, aggiungendo che si sta operando per riattivare la Pipeline “il più rapidamente e in sicurezza possibile” e che anche l’Fbi è coinvolta nella inchiesta in corso per trovare le “contromisure”. I vertici dell‘Fbi hanno confermato che ad agire sarebbe stato il gruppo hacker Darkside, gestito da una banda criminale russa, che con la sua offensiva ha colpito il Colonial Pipeline mettendolo in ginocchio. L’organizzazione criminale non è nuova a questo tipo di attacchi al fine di chiedere un riscatto in denaro per cessare le ostilità.

Il presidente Usa ha spiegato: “E’ un atto criminale quello contro l’oleodotto” Colonial. “Finora non ci sono prove basate sui nostri servizi segreti che la Russia sia implicata, sebbene ci siano prove che gli attori, il ransomware sia in Russia”. Il ransomware è un tipo di malware che limita l’accesso al dispositivo che infetta, richiedendo un riscatto da pagare per liberare il sistema. “La mia amministrazione perseguirà gli sforzi globali per combattere gli attacchi ransomware di criminali transnazionali, che spesso usano riciclaggio di denaro per metterli a segno”, ha aggiunto Biden. L’oleodotto di Colonial Pipeline è uno dei più grandi oleodotti americani con 8.550 chilometri di tubature che trasportano benzina, gasolio e carburante per aerei dal Golfo del Messico fino al Porto di New York.

Il sistema di condutture rappresenta il 45% delle forniture della Costa Est del Paese.

La situazione della Colonial Pipeline rischia di compromettere seriamente la distribuzione di carbuarnte e di avere gravi ripercussioni sui cittadini americani. Intanto al società ha assicurato che sta facendo tutto il possibile per ripristinare la piena funzionalità del sistema. La cosa piena funzionalità dell’oleodotto dovrebbe avvenire a fine settimana. Nel frattempo è stato messo in campo un piano di emergenza con la riapertura graduale dell’oleodotto. Il presidente Joe Biden, in chiusura di intervento, rispondendo a una domanda, ha confermato che incontrerà l’omologo russo Vladimir Putin, ma non ha fornito altre indicazioni sul dove e quando si svolgerà l’incontro.