“I patti si devono rispettare: quando noi, poco più di un anno fa, si decise di fare il governo con i 5stelle, l’accordo diceva che si sarebbe fatto il taglio dei parlamentari e una nuova legge elettorale. Tutto questo era un pacchetto e l’unica cosa fatta è stata il taglio dei parlamentari”. Così Laura Boldrini, ex presidente della Camera, ha argomentato, alla festa dell’Unità di Bologna, il suo no al referendum sul taglio dei parlamentari.
“Se si dovessero sciogliere le camere per un qualsiasi motivo – ha detto – avremmo intere regioni che non sarebbero rappresentate, partiti che devono raggiungere il 10% per entrare in Parlamento. Io a questa riforma ho votato tre volte no e una volta sì, sono felice di aver fatto questo governo, ma i patti non sono stati osservati: il mio no è frutto di una riflessione e non di un pregiudizio, non si fanno salti nel vuoto con la costituzione”.
