Bonetti: “da qui ripartono le famiglie, da qui riparte l’Italia”

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La seconda giornata della Leopolda parte con la presentazione al pubblico del Family Act, da parte della Ministra Elena Bonetti

Non un elenco di punti, ma un progetto di ampio respiro, un percorso, seppure incompleto, da perfezionare durante incontri successivi, in una sorta di Family Hub: la Ministra Elena Bonetti presenta le idee per il Family Act ad un pubblico via via sempre più entusiasta, che le tributa numerosi applausi.

“Vogliamo delle famiglie più eque”, spiega la ministra, “famiglie in cui il carico di cura verso gli anziani e i bambini sia più equo. Per questo lavoriamo a congedi parentali anche per i papà affinché l’educazione non sia demandata ad un solo genitore: tutti devono partecipare all’educazione dei più piccini”.

Relativamente al lavoro femminile, “serve incentivare la presenza delle donne sul lavoro: realtà come Italia Viva, dove ci sono una donna e un uomo per ogni ruolo non ce ne sono molte nel nostro paese. Eppure serve riconoscere il valore delle donne sul lavoro”, spiega la ministra Bonetti-

“Bisogna aiutare le donne a formarsi, incentivando la loro formazione anche in via digitale” prosegue la Ministra.

La Ministra chiude l’intervento con un pensiero per le famiglie più bisognose: “non ci dobbiamo dimenticare delle famiglie che soffrono, nessuna famiglia si deve sentire sola: bisogna attuare politiche concrete in questa direzione, affinché si possano avere famiglie più ricche di bene, di umanità, che possano progettare il loro futuro”. Ecco perché, spiega la Bonetti, stiamo lavorando ad “un assegno universale; le persone sono il bene primario di questa società, i bambini sono la prima ricchezza: vogliamo istituire un contributo mensile dato per i figli, ma che sia un bene di tutti per tutti, giacché la formazione non è un fatto privato delle famiglie”.