Dopo la paralisi provocata dal decreto antifrodi, le modifiche alla norma che consentono fino a tre cessioni dei crediti a intermediari autorizzati non sono state efficaci per far ripartire il mercato dei crediti d’imposta. L’impossibilità per le banche di effettuare una ulteriore cessione dei crediti a soggetti interessati ad utilizzarli, espone le micro e piccole imprese che hanno effettuato lo sconto in fattura ai propri clienti a gravissimi rischi di liquidità. L’estensione fino a quattro cessioni prevista nel decreto energia in fase di conversione va nella giusta direzione per riattivare il mercato.
Da settimane sollecitiamo il Governo a intervenire per riattivare il mercato dei crediti d’imposta per superare i limiti e le rigidità del sistema bancario e di Poste Italiane e permettere ai bonus edilizi di sostenere una componente molto rilevante della domanda interna e concorre a raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico.