BONUS TRASPORTI, BUSSOLATI (PD): CLICK DAY DA 69 MINUTI INACCETTABILE

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BONUS TRASPORTI, BUSSOLATI (PD): “CLICK DAY DA 69 MINUTI INACCETTABILE, REGIONE LOMBARDIA DOVREBBE INTERVENIRE, MA IL TPL NON È TRA LE SUE PRIORITÀ”

 

“69 minuti per ottenere il bonus trasporti sono davvero troppo pochi e tantissimi cittadini che ne avrebbero avuto bisogno sono rimasti a mani vuote. Tanto è durato il click day del primo settembre, partito alle 8 del mattino con mezzo milione di persone collegate alla piattaforma online. E quanti sono i potenziali destinatari che sono rimasti esclusi? Avranno altre possibilità? Che cosa intende fare Regione Lombardia per agevolare i cittadini più in difficoltà che vogliono utilizzare il trasporto pubblico?”

A chiederlo è il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati che ha presentato una interrogazione a risposta immediata durante il question time dell’aula consiliare in merito al voucher di 60 euro riconosciuto a livello nazionale per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico a chi ha conseguito un reddito complessivo non superiore a 20mila euro e, in più generale, in merito alle agevolazioni regionali esistenti.

 

“Considerati i disagi quotidiani del servizio ferroviario lombardo e l’aumento delle tariffe, sarebbe almeno opportuno che Regione Lombardia intervenisse per sostenere maggiormente chi ha meno possibilità, richiedendo risorse aggiuntive al Governo per finanziare questo bonus – anche rivedendo i prerequisiti di accesso – oppure destinando risorse proprie con le medesime finalità, come ha fatto l’Emilia-Romagna che, con meno della metà della nostra popolazione, ha riservato una dotazione finanziaria di circa 25milioni di euro per garantire il trasporto pubblico locale gratuito a tutti i bambini della scuola primaria e secondaria e per quelli tra i 14 e i 18 anni con ISEE inferiore a 30 mila euro” sottolinea Bussolati.

 

“Scopriamo che le risorse destinate da Regione Lombardia per le agevolazioni tariffarie ammontano a 15 milioni di euro, 10 milioni in meno rispetto ai nostri vicini – fa sapere il consigliere dem – Un dato davvero preoccupante che ribadisce quanto questo tema non sia affatto prioritario per la giunta lombarda”.