Bosnia Erzegovina: cambio al vertice del contingente italiano

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Cerimonia di avvicendamento del Comandante della “Task Force Intelligence, Survaillance and Recoinnassance” italo-francese, il Tenente Colonnello Felice Sciullo lascia il comando al parigrado Salvatore Piazza

Sarajevo (Bosnia Erzegovina) –  Nella base militare di Camp Butmir, si è svolta la cerimonia ufficiale che ha sancito il passaggio di consegne tra il Comandante cedente e subentrante del Contingente Italiano attualmente schierato in Bosnia Erzegovina.

Il Tenente Colonnello Felice Sciullo, dopo sei mesi intensi di missione, cede il comando del contingente nazionale e della Task Force ISR (Intelligence, Survaillance and Recoinnassance) italo-francese, inquadrata nell’operazione EUFOR “Althea”, al parigrado Salvatore Piazza.

Presente l’Ammiraglio di Divisione Fabio Agostini, Capo Reparto Pianificazione ed Esercitazioni del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), il quale ha sottolineato l’importanza della presenza italiana nella regione: sono infatti più di 1.400 i militari schierati nei Balcani occidentali, di cui circa 180 in Bosnia Erzegovina e oltre di 1.200 nel vicino Kosovo, inquadrati nel contingente KFOR della NATO.

Il Comandante di “Althea”, il Generale ungherese Laszlo Sticz, che ha presieduto la cerimonia, ha ringraziato il Tenente Colonnello Sciullo per gli importanti risultati operativi raggiunti dalla Task Force e ha encomiato la professionalità mostrata dai soldati italiani.

Il Comandante uscente ha espresso la sua profonda stima e gratitudine al personale italiano per la collaborazione e la professionalità dimostrati nel corso di una missione molto impegnativa, ringraziando i colleghi stranieri per le parole di apprezzamento rivolte al contingente nazionale. Nell’augurare le migliori fortune al suo successore e compagno di corso – entrambi gli Ufficiali provengono dal 183° corso “Lealtà” dell’Accademia Militare – ha inoltre voluto precisare che l’ottima cooperazione tra militari italiani e francesi costituisce la base dei brillanti successi operativi raggiunti dalla Task Force ISR.

APPROFONDIMENTO

L’Operazione EUFOR “Althea” aveva inizio il 2 dicembre 2004 su mandato delle Nazioni Unite (UNSCR 1551 del 9 lug. 2004), in sostituzione dell’Operazione della NATO “Joint Forge”.

Nelle prime fasi l’operazione contava circa 6.000 militari, una consistenza che si è progressivamente ridotta con il generale e costante miglioramento del livello di sicurezza e della capacità delle Autorità locali di operare per il mantenimento delle condizioni di pace e stabilità.

Dal dicembre 2005 al dicembre 2006 e dal dicembre 2008 al dicembre 2009, il comando dell’operazione è stato ricoperto dall’Italia con i Generali di Divisione dell’Esercito Gian Marco Chiarini e Stefano Castagnotto.

Nel febbraio 2007 è stata decisa una progressiva riduzione di EUFOR e la chiusura della struttura territoriale basata sulle Multinational Task Forces (MNTFs).

Nel novembre 2009 è stato siglato con le controparti locali un “Protocollo di Intesa” per regolare il controllo delle importazioni, esportazioni, transito e il trasporto interno di armi ed equipaggiamenti militari, munizioni, tecnologia duale e materiale nucleare da e per la Bosnia.

Nel 2012 l’operazione è stata riconfigurata e ha cambiato la sua attenzione al potenziamento delle capacità e la formazione delle Forze Armate della Bosnia Erzegovina. Tuttavia, ha mantenuto i suoi obblighi (mandato esecutivo, in linea con quanto richiesto dal consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite) per sostenere le autorità bosniache nel mantenimento di un ambiente sicuro e protetto.