Il Presidente della Repubblica potrebbe conferire l’incarico di formare il nuovo governo a Giuseppe Conte. Il Presidente incaricato potrebbe accettare con riserva (come suggerisce la prassi), avviando le consultazioni con le forze politiche dell’arco parlamentare. Al termine di questo ciclo di incontri Conte avrebbe gli elementi per costruire una proposta per un eventuale governo, così da sottoporla ai gruppi che hanno manifestato la disponibilità a sostenere l’esecutivo. A quel punto è naturale che i gruppi valutino se il progetto di governo proposto dal Presidente incaricato (in termini sia di idee che di uomini) soddisfi o meno le richieste che gli stessi gruppi hanno avanzato nel corso delle consultazioni.
Come avverranno le valutazioni della proposta di Conte da parte delle forze politiche? Dipende dalle modalità e dalle strutture che ogni realtà politica ha al suo interno: il Pd potrebbe sottoporre la valutazione ai 214 membri della direzione e il MoVimento 5 Stelle a tutti i suoi iscritti tramite la consultazione pubblica sulla piattaforma ‘Rousseau’. Ora, allo stesso modo di come vengono rispettate le procedure adottate dalle altre forze politiche, chiediamo rispetto anche per nostre le modalità di organizzazione.
Se i gruppi che costituiscono una maggioranza si riterranno soddisfatti dalla sintesi effettuata dal Presidente incaricato, questo potrà recarsi al Quirinale per sciogliere la riserva e presentare la sua proposta, che sarà dunque valutata dal Presidente della Repubblica (al quale spetta sempre l’ultima parola).
Qualcuno mette in dubbio l’inserimento della consultazione su ‘Rousseau’ in questo percorso. Si tratta invece di un processo chiaro, semplice e lineare, che sta a noi affrontare nel modo più trasparente possibile, nel rispetto di tutti i cittadini che pretendono risposte immediate a garanzia dei propri diritti.
